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Redazione
Roma – Lo scudetto del rugby a 13 si sposta a sud per la prima volta nella storia. Dopo cinque titoli consecutivi dei Gladiators di Roma e la vittoria dello scorso anno degli abruzzesi del Gran Sasso, nell’edizione 2016 la vittoria del campionato organizzato dalla Lega Italiana Rugby Football League finisce a Reggio. Sabato scorso una grandissima festa ha fatto da corollario alla giornata finale, perfettamente organizzata dalla Syrako (società di Siracusa) all’interno del campo di gioco “Pippo Di Natale”. Esibizioni di diverse discipline hanno allietato l’attesa dei tantissimi presenti, poi è stata la volta del rugby league: prima la finale per il terzo posto che ha visto la vittoria degli Hammers Umbria sui Magnifici di Firenze (36-16), poi l’atto di chiusura che ha assegnato lo scudetto in cui Reggio e L’Aquila Neroverde hanno dato grandissimo spettacolo, chiudendo i tempi regolamentari sul 28-28 e poi quelli supplementari sul 32-32 prima della soluzione dei calci piazzati che ha premiato la squadra calabrese di coach Luca Giglio. «Un grandissimo orgoglioso – dice il 31enne seconda linea (o numero otto) e capitano Lorenzo Imbalzano, tra l’altro giocatore della Nazionale -, una partita incredibile. Abbiamo iniziato male, probabilmente pagando un po’ la poca amalgama della nostra squadra, e siamo andati sotto di tre mete e 16-0. A quel punto in tanti sicuramente ci hanno dato per spacciati e invece la nostra squadra, ancora una volta, ha colmato le proprie carenze gettando sul campo un gran cuore e iniziando la rimonta. Il pari determinatosi alla fine dei tempi regolamentari e dei tempi supplementari è stato sostanzialmente giusto, poi chiaramente ai calci piazzati ci vuole anche un po’ di fortuna. Voglio fare i complimenti al coach aquilano Alessandro Marozzi che si è dimostrato una grande persona, leale e sportiva fino all’ultimo, e a tutta l’organizzazione della Syrako e della Lirfl che hanno messo in piedi un evento davvero ben fatto». Lo scudetto è davvero un sogno per i ragazzi di Reggio. «Nessuno avrebbe scommesso su di noi all’inizio del campionato e invece ce l’abbiamo fatta – sottolinea Imbalzano -. Abbiamo avuto tantissimo sostegno sia dalla città di Reggio, ma anche da quella di Messina visto che all’interno del nostro gruppo ci sono diversi giocatori della città siciliana. Abbiamo festeggiato già tanto lo scudetto dopo la gara, ma ideeremo una giornata per celebrare ancora questo storico scudetto. L’anno prossimo? Sono sicuro che questo scudetto darà forte impulso al rugby a 13 calabrese e che in tanti chiederanno di partecipare al campionato. Noi avremo la responsabilità e l’onore di difendere il tricolore e vogliamo dimostrare di non essere stata una meteora».
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