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Roma – E’ una delle protagoniste annunciate del campionato 2018 organizzato dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl). L’Aquila (che l’anno scorso sotto la denominazione di L’Aquila Neroverde arrivò a un passo dal tricolore, conquistato poi dagli umbri degli Hammers) ha lanciato un chiaro segnale alle avversarie nel primo match ufficiale del suo torneo: sul campo dell’altra squadra abruzzese della Lega Italica, la formazione aquilana ha vinto con un eloquente 72-14. «Una partita senza mai storia che si è messa subito sui binari a noi favorevoli» dice Alessandro Peretti, estremo classe 1993 che ha giocato la sua prima partita nel rugby a 13. «Mi ha coinvolto Alessandro Marozzi che da tempo stava provando a farmi tornare in campo. Ero fermo da cinque anni, avendo fatto l’ultima partita nel rugby a 15 e poi intrapreso un percorso da allenatore – spiega l’atleta dell’Aquila – E’ stato sicuramente emozionante poter rivivere le “emozioni da campo”, anche se il rugby league è una disciplina molto diversa dall’union e quindi è stato positivo l’aver giocato una gara non troppo “intensa” a livello di risultato per poter entrare meglio nei meccanismi». Il prossimo match che attende L’Aquila, sabato sera alle ore 20,30 nella prestigiosa cornice dello stadio “Fattori”, sarà sicuramente più testante. «Ce la vedremo coi Gladiators che hanno già vinto la loro partita interna contro la Lega Italica e, da quello che mi dicono, saranno certamente un avversario tosto. Conosco alcuni giocatori, vedremo che tipo di partita ne uscirà fuori». Giocare al “Fattori” sarà un ulteriore stimolo. «E’ uno stadio che significa tanto non solo per il rugby aquilano, ma per tutta la palla ovale nazionale. Sono certo che ci sarà anche una cornice di pubblico importante e questo non potrà che regalare ulteriore fascino a questa nostra sfida». D’altronde gli obiettivi dell’Aquila sono abbastanza chiari. «L’anno passato questa squadra arrivò seconda, vogliamo migliorare quel piazzamento e arrivare fino in fondo» conclude Peretti.
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