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LIRFL (RUGBY A 13), COACH LAZZARI E LE AMBIZIONI DEL VALDISIEVE: «POSSIAMO FARE BENE»

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Redazione

Roma – In un recente concentramento “zonale” di Coppa Italia hanno dimostrato di essere molto competitivi. I ragazzi del Valdisieve di coach Walter Lazzari vogliono farsi strada anche nell’ormai prossimo campionato organizzato dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl). La squadra toscana della frazione di Sieci, nel comune di Pontassieve (situato, per l’appunto, nella Val di Sieve), cercherà di finire al meglio la sua stagione nel rugby a 15 (disputa il campionato di serie C2) per farsi trovare pronta all’appuntamento del league che caratterizza i mesi di giugno e luglio. «La nostra società è nata da cinque anni – racconta Lazzari -, mentre l’ingresso nel rugby a 13 è avvenuto l’anno scorso. Siamo abbastanza nuovi della disciplina, ma la squadra ha già dimostrato di avere dei buoni valori tecnici e quindi siamo convinti che ci potremo togliere delle soddisfazioni. Essendo un club dilettantistico nello spirito, dovremo capire quali saranno i giocatori a disposizione durante i mesi di campionato perché tra impegni lavorativi e familiari bisognerà capire le possibilità di presenza e anche la condizione atletica dei nostri ragazzi». In Toscana il rugby league fa indubbiamente rima col nome dei Magnifici di Firenze. «Un club storico di questa disciplina – conferma Lazzari -, si può dire che siano stati sicuramente uno spot importante per lo sviluppo del rugby a 13 nella nostra disciplina. Per quanto mi riguarda, ho trovato subito molto invitante la possibilità che viene offerta dalla Lirfl ai club di rugby union: la disciplina del XIII, infatti, è sicuramente propedeutica a quella più tradizionale in Italia e inoltre ci dà la possibilità di dare spazio ai ragazzi che magari nel corso della stagione hanno giocato di meno. Poi il Valdisieve nel rugby a 15 può giocare “solo” gare con realtà della nostra regione, mentre grazie alla formula studiata dalla Lirfl ci ritroviamo a confrontarci con realtà al di fuori della Toscana e questo – conclude Lazzari – non può che favorire il percorso di crescita dei nostri ragazzi».