Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Redazione
Roma – L’anno scorso non hanno partecipato per motivi organizzativi alla Coppa Italia, presentandosi poi regolarmente ai nastri di partenza del campionato. Ma quest’anno i ragazzi della Syrako non vogliono mancare al primo appuntamento stagionale organizzato dalla Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl). «La Coppa è sicuramente una vetrina importante – commenta il capitano del club siciliano Roberto Giuliana – Indubbiamente un forte stimolo per tutti i nostri ragazzi è stato rappresentato dalla convocazione in Nazionale del nostro Vincenzo Fazzino che ha creato ulteriore interesse verso la disciplina del rugby a 13, non solo da noi ma in tutta la regione tanto che si registrerà la nascita di una squadra a Messina e speriamo anche di altri team». Il mediano classe 1982 parla delle prospettive della squadra di Siracusa. «La squadra nasce all’interno dell’omonimo club che gioca nel campionato di serie C di rugby a 15. Il nostro primo obiettivo, sin da subito, è stato quello di divertirci nel praticare una disciplina sicuramente affascinante. E poi, grazie alla formula studiata dalla Lirfl, abbiamo la possibilità di confrontarci con atleti che militano in categorie superiori nel XV e questo sicuramente può essere utile per la crescita rugbystica dei nostri ragazzi. Inoltre abbiamo alcuni tesserati che sono universitari e che studiano fuori regione, ma nei periodi delle gare ufficiali del rugby league italiano (ad esempio in estate o nei periodi festivi, ndr) possono giocare con la nostra formazione e integrare il gruppo che anche quest’anno sarà a disposizione di coach Concetto D’Aquila». Sottolineato lo spirito della partecipazione della Syrako alle attività della Lega Italiana Rugby Football League, Giuliana parla anche degli obiettivi tecnici. «Giochiamo senza pressioni di risultato, come detto. Cercheremo di ben figurare, consci di non essere tra le squadre favorite della Coppa Italia 2017. Per quanto riguarda gli allenamenti, durante la stagione abbiamo già inserito nel programma di lavoro della squadra di rugby a 15 una o due sedute mensili fisse di “apprendimento” del league, speriamo di fare bene nei prossimi impegni».
Correlati