Editoriali
L'IRA DELLA BOLDRINI
Published
8 anni faon
L’IRA DELLA BOLDRINI CONTRO LA PEREGO
BUFERA SUL PROGRAMMA DEL SABATO POMERIGGIO
DI ROBERTO RAGONE
Non sono un difensore dei programmi Rai, che ritengo responsabili del progressivo rimbambimento degli Italiani che li seguono. Sono decenni che la Rai, correndo dietro a Mediaset e all’audience, direttamente proporzionale al costo degli spot, che la Rai ha rinunciato ad una televisione di qualità. Oggi i gusti della parte più consistente della piramide dei telespettatori vengono soddisfatti da programmi come ‘Ballando con le stelle’, ‘Standing ovation’, ‘Storie vere’, ‘Tempo e denaro’, ‘Torto o ragione’, – pietosa imitazione di Forum, in onda alla stessa ora – ‘Detto fatto’, due ore e mezzo di programma del nulla, in replica addirittura alle 4,50 del mattino. L’elenco potrebbe continuare, ma sarebbe impietoso farlo. L’impressione che si ricava da tutto questo, è che alcuni dei programmi citati – e non dico quali, ma lo spettatore attento lo può capire da solo – siano stati montati per dare a qualche conduttrice/conduttore un posto in Rai-TV. Da sempre c’è in fondato sospetto che in Rai si possa lavorare per ‘amicizie’ e ‘conoscenze’, a scapito dei talenti e della qualità, ma anche questo, come tante altre cose, è stato assimilato come ‘normale’ dalla massa, e quindi è divenuto legittimo. Non sono quindi particolarmente propenso alla difesa di un particolare programma, come ‘Parliamone sabato’, né a quella di Paola Perego, onesta travet di un carrozzone troppo coinvolto nella politica, con troppi dirigenti, troppo costoso per le tasche degli abbonati – una volta pagare l’abbonamento era giustificato dal fatto che non c’erano introiti pubblicitari, poi arrivò ‘Carosello’, che oggi tutti rimpiangiamo – troppo costoso come gestione, con stipendi troppo alti, e soprattutto con le nomine fatte per via politica. Tuttavia il ‘caso’ montato a scapito della Paola nazionale ha assunto proporzioni e termini esagerati. Da quello che avrebbe potuto essere uno scherzo, un paradosso, siamo arrivati addirittura al presidente, anzi alla presidenta, della Camera dei deputati Laura Boldrini. La quale nel suo profilo Facebook ‘Basta Bufale’ ha pubblicato un pistolotto repressivo di quella grafica pubblicata durante la trasmissione di sabato 18. Secondo lei, le donne dell’est sono rappresentate come (cito testualmente): “animali domestici di cui apprezzare la mansuetudine, accondiscendenza, sottomissione.” In pratica dei ‘peluche’. Così la società avrebbe “fatto un passo indietro di un secolo.” Ancor più grave che il fatto sia accaduto durante una trasmissione di servizio pubblico. Sappiamo da tempo che la Rai non è un servizio pubblico, ma un servizio ‘a servizio’ di chi la gestisce e la orienta politicamente, da ‘Porta a porta’, al mattutino ‘Agorà’, e così via. “Così” continua la Boldrini “si rischia di vanificare i tanti sforzi che la Rai stessa sta facendo per dare un’immagine della donna dignitosa e contemporanea.” Già, come con i costumi di ‘Ballando con le stelle’, che mostrano più di ciò che nascondono, per attirare più ‘audience’. Si augura, l’ineffabile donna Laura, che “siano fatte le dovute verifiche e siano presi adeguati provvedimenti.” In pratica, chi ha cacciato la Perego è stata lei. Si lamenta, la presidenta, del fatto che con questa lista si propongano stereotipi sorpassati da decenni, si renda la donna un oggetto, propiziando così il ‘femminicidio’, termine orribile ma imposto dall’imperante becero retrogrado e obsoleto – deo gratias – femminismo, che ancora qualcuno dall’alto del proprio scranno si ostina a voler imporre. “Con una lista del genere non si fa altro che proporre stereotipi sorpassati da decenni: si rende la donna un oggetto, e da questo alla violenza il passo è breve. In un tempo in cui, nel nostro Paese, una donna ogni tre giorni viene ammazzata dall’uomo che dovrebbe amarla, dobbiamo impegnarci tutti per contrastare lo squallore di certe rappresentazioni e dare alle donne la dignità e il rispetto che meritano.” Amen. Ma qual è la lista che cotanto scalpore avrebbe provocato, e che certo sarebbe passata inosservata al pubblico, senza invece accendere un dibattito nel merito? Il titolo recitava: ‘I motivi per scegliere una fidanzata dell’Est’. Motivi, aggiungo io, tutti da verificare. 1) Sono tutte mamme, ma dopo aver partorito recuperano un fisico marmoreo. Il lato senz’altro positivo, in periodo di decremento demografico, è che siano tutte mamme, recuperare un fisico ‘marmoreo’ – forse l’estensore intendeva ‘scultoreo’ ‘ non è altro che ciò che fanno le nostre compagne di vita andando in palestra. Forse donna Laura Boldrini preferirebbe donne grasse e sfiancate? La linea si recupera per rispetto di sé, e non soltanto per mantenere un buon rapporto con il marito e quindi avere un matrimonio solido. 2) Sono sempre sexy, niente tute, né pigiamoni. Come sopra: se parlate con un consulente familiare, vi dirà le stesse cose. Per le donne: cercate sempre di mantenere vivo il rapporto con vostro marito, senza per questo trasformarvi in geishe tuttofare. Quello che conta nel matrimonio è l’equilibrio, il rispetto reciproco, l’essere pari, ma soprattutto non dimenticare quali sono state le ragioni che ci hanno spinto l’uno verso l’altra, e viceversa, e non farle dimenticare a lui. 3) Perdonano il tradimento. Perdonare, se non si vuole che tutto vada a catafascio, è qualche volta necessario. Nessuno è santo, neanche la donna, che sia dell’est o dell’ovest, e perdonare è comunque facoltativo e non istituzionale, anche oggi. Nonostante la Boldrini. 4) Sono disposte a far comandare il loro uomo. Intendiamoci sul termine ‘comandare’. Nella famiglia, come nella società, esistono i ruoli. Se volessimo fare tutti le stesse cose nello stesso momento sarebbe il caos. Il ‘comando’ presuppone una presa di responsabilità e lo svolgimento di un ruolo. Purtroppo, da quando la donna è diventata moderna e come la Boldrini vuole che sia, la famiglia si è sfasciata. Essere disposte a far comandare il marito, non è segno di sottomissione, ma di intelligenza. Qualcuno avrà la responsabilità di alcune cose, e qualcun altro di altre. Una voce che nella diatriba boldrinesca non appare è: Amore. Si vive insieme, si fanno le cose insieme, ci si dividono i compiti per Amore. 5) Sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano i lavori di casa. Una volta a scuola si studiava una materia che si chiama va ‘Economia domestica’. Una moglie che sappia cucinare, tenere la casa in ordine, crescere i figli e farli studiare, attaccare un bottone, azionare la lavatrice, stirare, mettere un punto, togliere una macchia, non è una schiava, è una rarità. Rendiamoci conto che la donna, nella famiglia, ha un compito fondamentale, e non perché sia un peluche. La donna è moglie, madre, sorella, amante. La famiglia si regge su di lei. La famiglia ha incominciato a sgretolarsi proprio sotto le bordate di un femminismo stupido e retrogrado, perché cieco. 6) Non frignano, non si appiccicano e non mettono il broncio. Dobbiamo pensare che frignare, appiccicarsi e mettere il broncio siano qualità predilette dalla signora Boldrini, e che lei le applichi nella sua relazione coniugale. Se così fosse, non invidieremmo il marito. Avere vicino una persona che ti risponde sempre con asprezza non è piacevole. I più bei matrimoni si sono sciolti per un comportamento del genere. Riassumendo: per Laura Boldrini le donne, per essere moderne come la Rai si sta sforzando, con i suoi programmi, di farle diventare, devono: 1) dopo il parto lasciarsi andare e diventare obese; 2) girare per casa in tuta e pigiamone – il che, considerando il n.1, diventa inguardabile, come avere per casa Dumbo. 3) cacciare di casa il marito ad ogni minimo accenno e sospetto di tradimento, e magari mentre dorme versargli addosso una confezione di acido muriatico acquistata al discount. 4) prevaricare il loro uomo, schiavizzarlo e costringerlo ai loro voleri, magari anche di perversione sessuale. 5) far crescere lo sporco in tutta la casa, ordinare i pasti alla tavola calda, utilizzando piatti, posate e bicchieri di carta, portare quotidianamente i panni in tintoria, affidare i presunti figli ad apposita organizzazione per la loro educazione ed istruzione. 6) Ogni giorno, prima e dopo i pasti, frignare, appiccicarsi con il marito e rendergli la vita impossibile, tanto per fargli capire chi comanda in casa. Cui prodest? Campo Dall’Orto, direttore generale della Rai, ha preso la palla al balzo, parlando di un presunto e futuro rimescolamento dei programmi per il quale ‘Parliamone sabato’ avrebbe comunque trovato la sua fine naturale. La verità è un’altra, e i commenti dai toni eccessivamente accesi lo confermano: Boldrini comanda, Dall?orto esegue, i giornali si accodano e si uniscono al coro. Grottesco. Era solo uno scherzo, qualcosa di bassa lega, ma su cui impiantare una futile discussione di gossip pomeridiano. È diventato un caso nazionale. C’è qualcuno che non ha il senso dell’umorismo. Si chiama Laura Boldrini ed è la presidenta della camera dei deputati.