LIETO FINE PER GIORGIA VERRILLO, INTERCETTATA A VELLETRI DAI CARABINIERI

LIETO FINE PER GIORGIA VERRILLO, SCOMPARSA DA SABATO VIENE TROVATA  A VELLETRI DAI CARABINIERI

di Cinzia Marchegiani

Velletri (RM) – Un lieto fine la storia di Giorgia Verrillo, scomparsa a San Pietro Infine, provincia di Caserta il 29 settembre 2014 quando è uscita da casa per andare a scuola. La notizia attesa è arrivata, è stata ritrovata a Velletri (RM) dai Carabinieri che hanno informato subito il commissario di Cassino e la sua famiglia. La ragazza, dalle prime informazioni diponibili, sembra aver chiamato le forze dell’ordine, si trovava in un vagone abbandonato alla stazione ferroviaria di Velletri. Ancora non si conoscono i dettagli della storia, in ospedale per i primi accertamenti farà lei stessa le deposizioni ai Carabinieri per chiarire e spiegare il suo viaggio lontano da casa e dai suoi stessi familiari.

L’allarme della sua scomparsa era stato dato dai suoi stessi genitori mamma Maria e papà Enzo, il suo cellulare era spento. Gli stessi avevano lanciato appelli affinché ritornasse a casa, sul social network di Facebbok avevano informato tutti gli amici e conoscenti, lasciando i recapiti telefonici di riferimento "Non è uno scherzo, stiamo usando l’account di Giorgia, non la troviamo da stamattina. Siamo preoccupati, fateci sapere qualsiasi notizia. Non la vediamo da quando è uscita per andare a scuola. Non abbiamo avuto più sue notizie da allora. Se l’avete vista fateci sapere qualcosa". Ora ringraziano il lavoro degli agenti del commissariato di Cassino e delle forze di polizia, nonché delle istituzioni tutte che si sono attivate prontamente alla sua ricerca.

Troppo presto per conoscere le motivazioni che hanno spinto Giorgia ad allontanarsi da casa, ma come sempre questi episodi che fanno tremare i genitori, fanno luce su quelle fragilità troppo sottaciute che gli adolescenti vivono o forse subiscono, dove la frenesia della quotidianità non permette materialmente di apprezzare e conoscere quei piccoli messaggi di aiuto. Un monito che tutti dovremmo ascoltare, affinché storie di disperazione possano essere prevenute e affrontate….Giorgia riabbraccia la sua famiglia finalmente.