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di Cinzia Marchegiani
bEN 312 sono gli scienziati che il Consiglio Europeo della Ricerca (CER) ha selezionato su 3600 proposte, per conferire le borse di studio di consolidamento. La Commissaria europea per la ricerca, l’innovazione e la scienza, Màire Geoghegan apostrofa quest’importante notizia: “Questi ricercatori percorrono strade innovative che faranno avanzare la conoscenza e apporteranno un contributo concreto nella società. Il CER offre loro assistenza in una fase cruciale, in cui è spesso difficile reperire finanziamenti quando hanno bisogno di spingersi avanti nella carriera sviluppando la loro propria ricerca con la loro squadra.”
Il generoso bando ha visto ricevere molte domande per ricerche in ogni campo e quest’anno sono aumentate del 46%. Dall’anno scorso il sistema borse di studio ha individuato due categorie, le borse di avviamento, cui possono accedere ricercatori dai 2 a 7 anni di esperienza dopo il loro conseguimento del dottorato di ricerca, e le nuove borse di consolidamento, che come indica il nome, sono indirizzate a ricercatori con più esperienza conseguita, che va dai 7 ai 12 anni.
Maglia d'onore per l'Italia con 20 i ricercatori che riceveranno una borsa di studio di consolidamento. Tra le varie ricerche spicca "CHRONOS" del dottor Diego Perugini, giovane ricercatore dell'Università di Perugia. Il finanziamento assegnatogli di 1,9 milioni di euro gli permetterà di fare ricerca sulla previsione delle eruzioni vulcaniche, un progetto ambizioso. Dal sito Cer si legge: “Dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. agli eventi più recenti del vulcano Eyjafjallajökull in Islanda (2010) le eruzioni vulcaniche hanno segnato la storia dell'umanità. La causa scatenante delle eruzioni è il riempimento di una camera magmatica al di sotto del vulcano e il mescolamento di magma al suo interno. Basandosi sullo studio di questi processi il dottor Perugini e la sua squadra sperano di arrivare a calcolare con precisione i tempi delle eruzioni. Quando i diversi magma si mescolano causano modifiche agli elementi chimici che vengono registrate nelle rocce vulcaniche come se fossero congelate nel tempo. I ricercatori useranno questi dati geochimici per misurare il tempo trascorso tra il mescolamento e l'eruzione, proprio come l'ora rimane fissata su un orologio rotto sulla scena di un crimine. Le ricerche si concentreranno su due regioni attive nell'Italia meridionale, inclusa l'area del Vesuvio, e sul vulcano di Soufrière Hills, ai Caraibi, diventato attivo nel 1995 con effetti catastrofici. La squadra realizzerà anche il primo "mescolamento di magma" sperimentale in laboratorio. Se avrà successo, il progetto consentirà di prevedere in modo molto preciso le eruzioni vulcaniche e di mitigarne i pesanti effetti sociali e ambientali.”
Venticinque commissioni di scienziati e luminari hanno valutato e scelto i progetti, il 45% dei borsisti è stato selezionato nel settore “fisica e ingegneria”, il 37% in quello delle “scienze della vita” e il 19% in quello delle “scienze sociali e umane.
Finanziamenti importanti dal CER daranno la spinta alla ricerca per obiettivi importanti futuri, secondo le loro stime, coinvolgeranno 1100 studenti di post dottorato in istituti ospitanti negli stati membri europei o paesi associati al programma di ricerca dell’Unione Europea.
Le menti geniali sono quelle che riescono sempre a fare la differenza, la ricerca e la scoperta sono i semi delle innovazioni e i contributi importanti che l’umanità attende sempre con impazienza, siano questi finanziamenti la tutela all’ingegno che nella solitudine e nell’impossibiltà economiche avrebbero trovato difficoltà ad esprimere la loro conoscenza e soprattutto la loro creatività.
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