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LETTOPALENA – Si chiama Rifugio Fonte della Noce e si trova a Contrada Cesa Piana, Lettopalena in Abruzzo (GUARDA LE FOTO). Sembra un paesaggio di quelli che si vedono solo nelle fiabe con vista sull’Adriatico e le montagne della Maiella in primo piano. È una grande area verde, con possibilità di mangiare all’aperto quando inizia la bella stagione, circondata da querce secolari con questa struttura dalle pareti esterne gialline e con le caratteristiche di una tipica casa di montagna. E’ un ristorante adorabile dove degustare la cucina tipica abruzzese e trascorrere ore liete di fronte un camino acceso. La conduzione è familiare, sono tutti molto gentili e c’è persino un ragazzo, il figlio del proprietario, che è campione nell’arte della pizza. La fa lui e con accostamenti di prodotti strepitosi: la pizza è soffice ma croccante, magnifica! I primi piatti sono formidabili e senz’altro da provare sono le tagliatelle al capriolo ma hanno un ampio ventaglio di scelte e la cucina è ottima a partire dagli antipastini caldi per finire con i dolci. L’arrosto è delizioso: tenero, croccante e aromatizzato al punto giusto! Insomma il Rifugio Fonte della Noce è un ristorante da provare. I prezzi sono onesti e la qualità è alta. Provare per credere!
Visita il sentiero per le famiglie
Il facile anello di Fonte della Noce è un percorso adatto a tutti. Si parte dal comodo parcheggio di fronte al Rifugio di Fonte della Noce, dove è presente una fontana. Si percorre l’ampio prato fino ad incontrare il piccolo torrente che caratterizza questa località, dove si ammirano imponenti esemplari di pioppo nero. Il sentiero sale leggermente deviando a sinistra, costeggia un’ampia pozza da cui prende origine il corso d’acqua, e continua a salire. Si perviene ad un bivio dove si può optare per la salita al vicino colle panoramico oppure continuare a mezza costa per completare l’anello. In breve si giunge su una piccola strada asfaltata e si prosegue sulla sinistra. L’ambiente è caratterizzato da un fitto bosco misto con aceri, carpini, cerri e faggi. Scendendo lungo la strada asfaltata si raggiunge un ulteriore bivio e si imbocca il sentiero sulla sinistra. L’itinerario devia di nuovo verso il torrente costeggiando il bosco e percorrendo il bel prato, sempre in vista del rifugio.
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