Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
CASTEL GANDOLFO (RM) – La Regione Lazio è la prima a dotarsi di uno strumento normativo organico che metta a sistema i Cammini, le Vie storiche ed i Sentieri della regione. Si tratta della necessaria premessa per uno sviluppo duraturo nel tempo di un grande patrimonio ambientale, culturale ed umano con un enorme potenziale turistico. Questo sarà il tema della presentazione della Legge sulla Rete dei Cammini del Lazio (LR 2/2017) che si terrà venerdì 31 marzo alle ore 17.00 presso la Sala Petrolini in via Prati,6 a Castel Gandolfo e a cui è prevista anche l’intervento di Eugenio Patanè, consigliere regionale e primo firmatario del progetto di legge.
Con la creazione della Rete dei Cammini del Lazio e del Catasto dei Sentieri si definisce una certezza sui percorsi e sulla loro manutenzione; tutta l'azione di sviluppo, manutenzione e promozione viene svolto da una commissione, presieduta dall'Assessore al Turismo, che vedrà coinvolti organismi come i parchi regionali ed il CAI, ma anche rappresentanti dei territori e delle associazioni espressi da un forum.
Importantissime novità, mutuate dal Cammino di Santiago, sono introdotte dalla Legge sulla Rete dei Cammini del Lazio in tema di accoglienza: le Case del Camminatore e l'accoglienza non lucrativa presso private abitazioni. Si tratta di un'innovazione di ampio respiro che dà al sistema dei Cammini, delle Vie storiche e dei Sentieri nuovi e determinanti strumenti di sviluppo.
Durante la conferenza vi saranno gli interventi del consigliere regionale Eugenio Patanè, del Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi e di Marco Aguiari, Presidente del Comitato Via Francigena del Sud. Alla fine della relazione i rappresentanti delle associazioni potranno rivolgere al consigliere Eugenio Patanè domande sul tema.
All'incontro saranno presenti anche le due Aree Naturali Protette attraversate dalla Via Francigena del Sud, Parco regionale dei Castelli Romani e Parco Appia Antica.
Correlati