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LEGGE DI STABILITA': QUESTIONE DI ORE E ARRIVA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

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Tempo di lettura 4 minuti“Noi stiamo tagliando la Tasi sulle prime case a eccezione di ville e castelli e restituiremo le risorse ai Comuni. I Comuni non alzeranno le tasse”

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di Angelo Barraco
 
Sembra questione di ore l’attesa che permane per il testo della manovra, ma il ministro Pier Carlo Padoan assicura e rassicura a Radio Anch’io che “La legge di Stabilità sarà inviata nella sua versione definitiva al Presidente della Repubblica, è questione di ore. E oggi sarà inviata al Parlamento” Ma il ministro dell’Economia Padoan ha anche parlaco della Tasi, riferendo a tal proposito: “Noi stiamo tagliando la Tasi sulle prime case a eccezione di ville e castelli e restituiremo le risorse ai Comuni. I Comuni non alzeranno le tasse”. Inoltre Padoan ha parlato dell’ipotesi che i sindaci possano applicare la “Super Tasi”, ovvero un aumento dello 0,8% dell’aliquota sulla seconda Casa, ma ha puntualizzato inoltre che “per chi ha seconde, terze, quarte case, che sono cioè più ricchi, le tasse resteranno”. 
 
Ma il premier Renzi cosa dice a tal proposito? Renzi in merito alla tassa sulla prima casa esprime la sua massima vicinanza agli italiani che la “detestano” riferendo che è “la più odiata” aggiungendo inoltre che è “una "misura di pancia, anche se non elettorale. La dico berlusconianamente: meno tasse per tutti. Solo che lui ha messo lo slogan sui cartelloni e poi se n'è andato, noi lo facciamo davvero”. Il Premier intanto replica le critiche che gli arrivano in merito alla sua proposta di cancellare Imu e Tasi in legge di stabilità.
 
Ma cosa ha promesso Renzi agli italiani nell’ultimo anno? Poco tempo fa ha scritto su Twitter una frase che dimostra come nel nostro paese le cose, sembra, stiano pian piano cambiando: “Istat. In un anno più 325mila posti di lavoro. Effetto #Jobsact #italiariparte #lavoltabuona” è davvero la volta buona? Anche i dati dimostrano un calo della disoccupazione, nel mese di agosto ha raggiunto l’11,9%. In un anno il tasso di disoccupazione diminuisce del 5,0% a cui ne corrispondono 162 mila soggetti in meno in cerca di occupazione. Nel mese di agosto ci sono 69 mila occupati in più rispetto al mese di luglio e 325 mila rispetto al mese precedente. Dopo questa notevole crescita, c’è un ulteriore aumento dello 0,3% e dell’1,5% e il tasso di occupazione raggiunge il 56,5%. Per quanto riguarda invece la disoccupazione giovanile, tasto dolente per il nostro paese, nel mese di agosto arriva al 40,7%, ovvero aumenta dello 0,3% rispetto al mese precedente ma sull’anno ha il -2,3 punti. Ma i cambiamenti prospettati da Renzi per l’Italia sono tanti, sarà un’Italia diversa? Migliore? Vedremo. 
 
In arrivo nuove notizie. Cosa cambierà ancora? Finite le vacanze estive Renzi alza la voce su un tema che duole le tasche degli italiani, Tasi e Imu. Il premier ha detto infatti che entro il 2016 Tasi e Imu verranno abolite e ci saranno dei tagli all’Ires nel 2017 fino al 24%. “Il prossimo anno togliamo Tasi e Imu per tutti. Non è possibile continuare questo giochino” sono state le sue parole e ha precisato inoltre che la tassazione in Italia è esagerata e abbassarle porta ad un’equità sociale e ciò non è fatto per guadagnare voti “Nel 2017 ci possiamo concentrare sull'Ires, cioè sulle tasse sulle imprese, portandola al 24% sotto la Spagna; e poi per il 2018 possiamo intervenire sull'Irpef”. Parla poi del Pil e della sua crescita, seppur dello 0,5, e tende a puntualizzare che i numeri stanno cambiando e tale numero non basta. Ma questi tagli incidono anche su altri settori? Il direttore esecutivo del Fmi Carlo Cottarelli ha parlato al medesimo Meeting e ha precisato che Il sistema sanitario nazionale funziona, ma “ci sono risparmi da fare soprattutto perchè l'efficienza è molto diversa tra le varie regioni ed anche all'interno di ciascuna di esse –ha precisato inoltre- Una cifra possibile di risparmi senza stravolgere il sistema è tra i tre ed i cinquemiliardi di ulteriori risparmi rispetto a quanto è stato fatto. Ci sono margini importanti. L'importate è procedere con un intervento mirato”. Cosa dobbiamo aspettarci quindi? Tasche degli italiani più leggere ma, la sanità?
 
 
Ma non si ferma, parla di pensioni e tasse sulla casa. Sulla questione delle pensioni riferisce che ha chiesto a Padoan e Poletti di individuare un meccanismo per consentire più flessibilità in uscita e aggiunge “Spero che riusciremo a trovare un primo rimedio gia' con la Stabilita. Non posso rispondere ovviamente delle scelte del passato, alcune delle quali peraltro hanno provocato piu' costi che risparmi”. Poi ha parlato di un argomento caro, anzi carissimo agli italiani, la tassa sulla prima casa: “La tassa sulla prima casa viene abolita per tutti per sempre” dice Renzi, aggiungendo inoltre “Sarebbe un gigantesco autogol passare i prossimi sei mesi a decidere chi paga e chi no, senza avere un criterio uniforme, sono certo che questa mossa avra' un effetto psicologico sul mercato immobiliare e sull'edilizia”. Vuole precisare inoltre che il Pd è più vivo che mai e ciò è dimostrato dai risultati elettorali  e gli oltre cinque milioni raccolti dal Pd con il due per mille. Aggiunge inoltre “Quanto ai sondaggi noi alle politiche supereremo il 40%, ne sono certo – aggiunge – ma se anche oggi fossimo al 34% saremmo piu' o meno il doppio della percentuale in cui erano i Ds durante la segreteria e il Governo D'Alema. Il doppio. E le nostre regionali, per intenderci, le abbiamo vinte noi, non e' un caso se governiamo 17 Regioni su venti”. Ma gli argomenti trattati da Renzi sono tanti: si parla anche dell’assemblea dei sindacati che ha bloccato l’accesso ai Fori e al Colosseo  e precisa che è stato approvato un decreto legge che inserisce i musei nei servizi pubblici essenziali. “Certo, ci sono alcuni sindacalisti che pensano ancora di poter prendere in ostaggio la cultura e la bellezza dell'Italia. Non hanno capito che la musica e' cambiata. Non gliela daremo vinta, mai. E il decreto legge lo dimostra in modo inequivocabile”.
 
ITER DELLA LEGGE DI STABILITA’
Le novità del testo della Legge di stabilità riguardano l’abolizione delle tasse sulla prima casa senza rincari sulle seconde, innalzamento del tetto di 3mila per uso del contante, scendono invece da 22mila a 15mila i punti scommesse a corner. Non è possibile però leggere le misure al momento poiché il testo non è giunto al Quirinale e nemmeno alle Camere. Come mai tanta attesa? Viene giustificata dalla volontà di Renzi nel voler rileggere a Palazzo Chigi le norme per poter migliorare il testo prima di consegnarlo a Sergio Mattarella. Secondo indiscrezioni i tecnici che stanno supervisionando il testo insieme a Renzi avrebbero puntato l’attenzione sulle tabelle di copertura delle misure indicate nei primi testi. 27 ottobre Cisl, Cgil e Uil si incontreranno per decidere se manifestare unitariamente a sostegno di un rinnovo "adeguato" dei contratti della Pa. Ma il problema principale rimane quello della casa, l’Imu e la Tasi, anche se Renzi rassicura: “Nella legge c'è una norma che impone a Comuni e Regioni di non alzare le tasse”. I Caf intanto sono sul piede di guerra e la Consulta spiega il taglio “potrebbe minare l'equilibrio economico delle società dei Caf, La collaborazione e l'apporto dei Caf rischierebbe di interrompersi complicando il percorso di attuazione della dichiarazione precompilare che i Caf potrebbero tornare a gestire secondo modalità meno complesse”. 

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