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Redazione
Roma – Un assaggio (davvero molto gustoso) di nuova stagione. In anticipo rispetto alle abitudini, la Lega Italiana Rugby Football League (Lirfl) ha aperto le danze con le prime gare della Coppa Italia: la regione che ha anticipato tutti è stata la Calabria, a conferma delle parole pronunciate un paio di mesi fa dal neo responsabile del comitato regionale Luca Giglio. «Il nostro territorio – aveva detto – è estremamente affascinato dal mondo del rugby a 13 e certamente sarà molto attivo». Detto, fatto ed ecco quattro squadre (ma potevano essere addirittura cinque) disputare le semifinali della fase provinciale della Coppa Italia. A sfidarsi nell’appuntamento di Catanzaro, piazzato in mezzo alle feste, sono stati i Crociati Rfc e il Cas Catanzaro Rugby e poi il Rugby Reggio XIII e gli Arlecchini dello Stretto. Due sfide in cui c’è stato quasi fin da subito un padrone della gara e un chiaro dominio come dimostrano i due punteggi finali: i Crociati, franchigia che è di fatto una “costola” del Clan Catanzaro che l’anno scorso arrivò alle semifinali scudetto, hanno vinto 86-10, mentre nell’altro match il Rugby Reggio ha avuto la meglio per 64-26 sull’altra franchigia composta da giocatori calabresi e anche siciliani. «La giornata – spiega il responsabile della regione Calabria per Lirfl Luca Giglio – si è svolta nello stadio “Del Duca", una struttura che per i prossimi quindici anni sarà gestita dal club dei Crociati. Una responsabilità necessaria per rendere lo stadio catanzarese palcoscenico importante per il Rugby League. Grandi obiettivi, quindi, raggiungibili con la passione di tante persone tra cui Fausto Coppola (presidente dei Crociati) e Lorenzo Imbalzano (tra i convocati dell’ultimo raduno della Nazionale a Vinci), personalità fondamentali e referenti del territorio che hanno dato un apporto importante per proseguire questa avventura, iniziata solamente la scorsa estate e che ha visto sin da subito l’interessamento di molti club. Un movimento giovane – conclude Giglio – i cui risultati sono tangibili, sia per numero di spettatori presenti a Catanzaro che per la qualità di gioca vista in campo. Osservare giocatori sempre motivati rende credibili i nostri sforzi e gli stessi danno vita ad uno spettacolo che speriamo sempre più persone riescano ad apprezzare». Già a fine mese o a inizio febbraio, sempre in concomitanza degli “stop” dei campionati federali di rugby a 15, scenderanno in campo anche le squadre delle altre regioni protagoniste della Coppa Italia.
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