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Redazione
Roma – Fin dal principio, aveva sostenuto il movimento del rugby a 13 italiano con una sua rappresentante (gli Spartans). La Sicilia è certamente una delle regioni che maggiormente sostiene la crescita del rugby league nel nostro Paese e nelle parole del responsabile del comitato regionale Gianni Saraceno si riscontra la chiara soddisfazione di come stanno andando le cose. «Attualmente, siamo in fase di riavvio di tutte le attività del rugby a 15 e quindi è presto per fare previsioni riguardanti la prossima stagione del rugby league. Ma dando uno sguardo alle numerose novità della scorsa stagione, non possiamo che essere fiduciosi sulla continuazione del processo di crescita di questa disciplina anche nel prossimo futuro». Nell’annata appena messa alle spalle, la regione isolana ha partecipato al campionato italiano con due sue esponenti, i Syrako (di Siracusa) e i Briganti (di Catania). «Le nostre formazioni se la sono giocata con quelle calabresi per l’accesso alle semifinali scudetto e proprio i nostri Syrako hanno conquistato il pass. Proprio la disputa della semifinale scudetto (in gara unica) contro i Magnifici di Firenze è stato uno dei punti salienti della stagione scorsa per il movimento siciliano. Una partita che attirò l’attenzione di numerosi appassionati, un segnale evidente dell’interesse che il mondo della palla ovale siciliano presta alla disciplina del rugby a 13. Inoltre, dopo il riconoscimento ufficiale della Federazione Italiana Rugby, il presidente del comitato regionale siciliano del rugby a 15, Orazio Arancio, ha prodotto una nota stampa in cui sottolineava l’importanza dell’atto deciso dalla Fir. Vogliamo ringraziare anche pubblicamente Arancio e siamo convinti che questa apertura e “accoglienza” possa avere riflessi ancor più positivi sui numeri del nostro movimento. Un altro aspetto importante – conclude Saraceno – è stata certamente la presenza di due atleti del nostro territorio, Concetto D’Aquila e Camel El Gassaaoui, nella Nazionale italiana che ha affrontato Bara in un test match di assoluto prestigio nello scorso mese di maggio. Tra l’altro D’Aquila ha pure frequentato assieme al sottoscritto il corso per allenatore tenuto a Londra dall’ex ct Ty Sterry e questo aiuterà altri appassionati del territorio a conoscere meglio questa nostra disciplina».
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