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Donato Robilotta – Presidente del Consiglio delle Autonomie locali del Lazio
Ho sempre considerato un obbrobrio giuridico, oltre che un errore politico, le norme del Salva Italia tese di fatto a cancellare pian piano le Province e le ho difese anche quando il vento era contrario ed era difficile andare controcorrente.
Per questo oggi di fronte alla sentenza della Consulta che fa giustizia rispetto ad un Governo e un Parlamento fatto di pasticcioni non posso che esultare e dire: vittoria!!.
Ora il Governo Letta la smetta di dire che le Province vanno cancellate perché sono l’ente intermedio naturale e fondamentale per la gestione di servizi di area vasta e la coesione territoriale di aree del nostro paese costituite da piccoli comuni.
Anzi dobbiamo utilizzare la riforma istituzionale in corso per affermare che la Provincia deve essere l’unico ente intermedio, a elezione diretta, che debba esistere tra le Regioni e i comuni, cancellando così tutta quella miriade di enti di secondo livello inutili e dannosi e passare le loro competenze alle Province.
Allo stesso modo occorrerà intervenire per far dimagrire le Regioni e far sì di decentrare alle Province alcune funzioni amministrative e di servizi pubblici di area vasta, come la gestione delle strade, dei trasporti pubblici, dei rifiuti, dell’acqua, delle case popolari, ed altro che le Regioni gestiscono con proprie aziende ed enti in spregio al principio di sussidiarietà e all’articolo 118 della Costituzione.
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