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Roma

LAZIO, TRASPORTO PUBBLICO: COTRAL E LA SINDROME DEL TERSICOREO

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Tempo di lettura 4 minuti Aversa (Pdci): "A tutto c’è un limite! Consigliere Libanori, un po’ di decenza per piacere!"

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Chiara Rai

Roma – Minaccio o non minaccio? Intanto finisco sui giornali e poi chi vivrà vedrà. Le cose non funzionano, voglio rassicurazioni… allora sai che c’è? Se non parlo con Renata, beh, mi dimetto.

Poche ore dopo… 

E’ tutto a posto, “stiamo uniti”, le cose si sistemeranno me lo ha garantito lui che si trova al timone. Non mi dimetto più.

Più o meno la dinamica è stata questa, una sorta di yoyo acrobatico da parte di chi, di acrobazie ne ha fatte e ne continua a fare. Se si pensa a come possa essere riuscito a guadagnare una fiche di circa 40 mila euro annui per proporre un balletto che finisce come il tormentone di Morandi a Sanremo: “stiamo uniti”…. mentre la barca affonda. Ma questa digressione è solo frutto di immagini impresse nella mia mente: vedo il tersicoreo che piroetta sui disservizi altrui e intanto si aggrappa con tutta la sua forza ha chi ha le braccia più lunghe. Fantasie a parte, meglio concentrarsi sulle ultime Cotral. A proposito pubblichiamo con piacere la nota  del segretario del Partito dei Comunisti Italiani di Marino Maurizio Aversa

Ecco la nota:

"La destra di governo ha fallito nel Paese, per questo le dimissioni di Berlusconi che si è accontentato di subire una politica di destra fatta per conto terzi da Monti. La destra delle eccellenze e delle novità ha fallito (anche per pesanti interventi della magistratura per quanto riguarda la Questione Morale) in Lombardia e nel Lazio. La destra, ora raggiunge il ridicolo con balletti e ragionamenti fuori da ogni valenza di protesta e proposta. Infatti, l’esempio concreto ce lo sta dando in questi giorni la schermaglia tra il consigliere Giovanni Libanori e Renata Polverini e Adriano Palozzi. Il dato di fatto di partenza è una sorta di “lamentazione” nei giorni scorsi del consigliere del Cotral Lazio che riassumendo tuona così: qui non va bene, se non mi ascolta Polverini e non si cambia registro io me ne vado.

Giustamente, il consigliere del PD Tonino D’Annibale gli risponde per le rime: “Una dichiarazione di fallimento su tutta la linea che conferma lo sfacelo della politica regionale sul trasporto pubblico locale tenuta in due anni e mezzo di malgoverno firmato dalla Polverini e da un assessore regionale esautorato e scaricato dalla Presidente dimissionaria (leggasi Lollobrigida). Cercare di addossare le colpe di quello che non si è riusciti a fare in trenta mesi alla vecchia amministrazione è una foglia di fico che rivela, ancora di più, la pochezza delle risorse e dei mezzi messi in campo dalla Giunta di centrodestra. Le congiunture economiche sono l’alibi perfetto  per giustificare la propria inadeguatezza. L’azienda è sul baratro, asfissiata da centinaia di milioni di debito con le banche e incapace di fornire un servizio adeguato a causa delle corse che saltano quotidianamente e dei 400 mezzi fermi ogni giorno.”. A questo punto, sorpresa e ridicolaggine, in queste ore, con un altro intervento pubblico, lo stesso Libanori tiene a precisare che ha ricevuto assicurazioni da Palozzi che d’ora in avanti andrà tutto bene, quindi non si dimette piu’ . Ma la decenza no? Il balletto apparente mostra che un signore, non si sa perché ha richiesto un confronto chiarificatore con la Polverini e che per risposta ha ricevuto (da un sottoposto della Polverini stessa) una grande rassicurazione positiva! Il balletto sostanziale mostra che un consigliere che ha avanzato aspre e dure critiche alla linea di condotta del Cotral (fino a volersi dimettere) ha ricevuto per risposta dal conduttore del Cotral stesso ampia rassicurazione! Si invitano i cittadini, soprattutto se pendolari e se lavoratori Cotral, a trovare le differenze tra tutto ciò ed una vignetta ridicola che sta avvolgendo la destra di governo, di potere e di poltrona su se stessa. Noi, da Marino, possiamo solo segnalare che un presidente (non legittimamente eletto) Cotral fa male il suo lavoro perché (poverino) è anche oberato dal lavoro di Sindaco. E che fa male il Sindaco a Marino perché oberato dal lavoro di presidente Cotral. Sicuramente è agile negli spostamenti e nell’incasso degli emolumenti pubblici."

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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