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Redazione
Roma – San Raffaele S.p.A. comunica che, con riferimento a quanto preannuciato dall’allora Commissario ad acta, sull’erogazione di una seppur minima parte delle somme dovute alla Società, rispetto al pagamento dei 20 mln di Euro entro il 31.12.2012, la Regione Lazio ne ha erogati, ad oggi, solo 7.5 ad Unicredit Factoring. Della ulteriore somma di € 9 mln, il cui pagamento era stato stabilito con scadenza15 Gennaio 2013, nulla, sempre ad oggi, è stato ricevuto né da Unicredit Factoring né dalla San Raffaele.
Appare, quindi, più che ragionevole presumere che neanche i pagamenti promessi per il 31 Gennaio saranno eseguiti regolarmente dalla Regione Lazio. Nessuna informazione è, inoltre, giunta sugli ulteriori rilevanti crediti e, in particolare, su quelli derivanti da decisioni definitive della Magistratura, che continuano ad essere colpevolmente ignorate ed inapplicate dalla Dirigenza Regionale. Confidando nell’attendibilità delle promesse della Regione Lazio, l’Azienda, con senso di responsabilità, decise di procrastinare la preannunciata chiusura di tutte le proprie strutture, conseguente alla grave crisi finanziaria determinata dal mancato pagamento dei rilevanti crediti maturati sull’erogazione di prestazioni sanitarie effettuate ma non remunerate. Essendo stato, però, disatteso quanto promesso e dichiarato pubblicamente e nessun pagamento essendo stato, ad oggi, ancora ricevuto, per la San Raffaele permane l’impossibilità del pagamento di stipendi e fornitori, in attesa di chiarimenti e decisioni coerenti e definitive dal nuovo Commissario ad Acta, Dr. Palumbo.
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