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Angelo Parca
Lazio – Siamo sulla bocca dell'Europa. Nel Lazio siamo considerati delle cicale che non sanno programmare neppure la gestione dei propri rifiuti. Risultato? ci prendiamo le multe e i beffeggi e ci ritroviamo con un cumulo d'immondizia che ci consente di giocare al rimpallo tra le varie province. I cittadini parano come possono le scellerate decisioni: ricorsi, sit in e intanto cala un velo di pietas su questa regione che, solo nel male, finisce sempre in cronaca dalla notte dei tempi. Servono tutti questi impianti? oppure è sufficiente differenziare correttamente i rifiuti?
All'indomani del via libera alla realizzazione di un nuovo impianto di trattamento di rifiuti a Rocca Cencia, e' in arrivo dal Parlamento europeo una bocciatura – e conseguente avvio di procedura di infrazione – per la Regione Lazio e la sua gestione dei rifiuti ''fatalistica''. E' il termine utilizzato dalla commissione di eurodeputati autrice della relazione che verra' adottata dall'aula mercoledi' prossimo e della quale il Messaggero pubblica alcuni stralci.
''Totale contrarieta' alle politiche nel Lazio'' viene espressa dalla commissione di eurodeputati – la relatrice e' la democratica olandese, Judith Merkies – che lo scorso ottobre hanno verificato lo stato dell'emergenza rifiuti in Lazio. I deputati manifestano profonda preoccupazione ''per una gestione dei rifiuti cosi' fatalistica'' si legge nella relazione che, una volta approvata, condurra' di fatto alla procedura di infrazione.
Il prossimo 11 aprile scade la proroga della discarica di Malagrotta, la piu' grande d'Europa, per i rifiuti non trattati della Capitale. Nel frattempo, accogliendo il ricorso di alcuni comuni della provincia Roma, il Tar del Lazio ha sospeso l'applicazione del decreto d'emergenza Clini-Sottile per lo sversamento dei rifiuti di Roma in eccedenza in siti alternativi provinciali. In un vertice, ieri a Roma, tra il prefetto (e commissario straordinario per i rifiuti) Goffredo Sottile, Comune, Provincia, Regione e dirigenza Ama e' stato deciso di controricorrere presso il Consiglio di Stato alla decisione del Tar e di accelerare la realizzazione dell'impianto di tritovagliatura di Rocca Cencia.
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