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Redazione
“Leggo con interesse misto a stupore e scoramento le dichiarazioni dei tre consiglieri capitolini dell’Udc Voltaggio, Belfronte e Smedile, secondo i quali “tutti sanno […] che Monti dell'Ortaccio è l'unica area immediatamente disponibile ed adeguata a scaricare il ‘tal quale’ consentendo di chiudere Malagrotta”. Sembra la sceneggiatura di un brutto film in cui alla fine vincono i più forti, a scapito dei soliti… Ora, senza stare a ripetere cose già dette e ridette, quello che non posso esimermi dal dire adesso è che il fatto che sia stato evitato lo scempio di Corcolle non significa che automaticamente si debba ritornare all’altra opzione folle: continuare a riempire di immondizia la Valle Galeria come se fosse un girone dantesco condannato, con tutti i suoi abitanti, a essere la discarica eterna della Capitale. Trovo incredibile che si possa ancora sostenere questa ipotesi scellerata; ma è possibile che in tutto il territorio di Roma e dintorni la discarica si possa fare solo in zona archeologica di pregio oppure… dove la discarica c’è già da decenni? Io, personalmente sono convinto di no e confido nel fatto che il nuovo commissario Sottile possa dimostrare che una scelta più sensata sia possibile.” Questo quanto dichiarato in una nota dal Consigliere regionale (Pd) Marco Di Stefano.
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