LAZIO RICERCA, 80 MILIONI PER AEROSPAZIO, BIOSCIENZE E NUOVE TECNOLOGIE APPLICATE AI BENI CULTURALI

Redazione

Promuovere e sostenere i distretti tecnologici, al fine di metterne a sistema la funzione, come strumenti di intermediazione tecnologica e di produzione di nuove tecnologie e innovazioni per il territorio, incentivando la collaborazione tra gli organismi di ricerca ed il sistema delle imprese laziali. Questo l'obiettivo del protocollo d'intesa siglato il 10 luglio a Farnborough (Londra) in occasione dell'International AirShow, la kermesse dedicata ai settori dell'aerospazio , dal ministro per la Ricerca Francesco Profumo e la presidente della Regione Lazio Renata Polverini.

Con l'accordo Miur e Regione Lazio metteranno a disposizione 80milioni di euro, (60 il Miur e 20 la Regione), in tre settori strategici per il territorio laziale: distretto tecnologico dell'aerospazio, quello delle bioscienze e il distretto tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni culturali. Nel dettaglio, per l'aerospazio, verranno stanziati 10 milioni: i bandi sono pronti e saranno i primi a partire.

Trenta i milioni destinati alle Bioscienze. In particolare, si intende sostenere la ricerca applicata e industriale realizzata da Grandi imprese, Pmi, enti di ricerca pubblici e centri di ricerca pubblici e privati, con particolare riferimento ai settori farmaceutico, dei dispositivi medici e diagnostici, della sicurezza alimentare, delle biotecnologie per la salute e l'ambiente.

Per il distretto tecnologico dei beni culturali, con oltre 40milioni di euro, si intende elaborare un nuovo piano di interventi che, oltre a consolidare il nucleo di imprese maggiormente orientate all'innovazione intorno a progetti applicativi specifici, sviluppino nuove soluzioni di servizi e piattaforme per la valorizzazione dei beni culturali.