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Redazione
Lazio – È stata approvata dal Consiglio regionale (6/02/2014) la legge numero 42 relativa al Sistema integrato regionale di Protezione Civile. Una legge che colma un vuoto normativo lungo trenta anni. Tre le novità sostanziali introdotte dalla legge sul riordino della Protezione civile: la creazione di un'Agenzia, la valorizzazione del volontariato e quella della formazione permanente.
Analogamente a quanto già accade in altre regioni italiane, nascerà infatti l'Agenzia regionale di Protezione civile con il compito di dare un'organizzazione centrale, una gestione snella e unitaria, oltre che un coordinamento e un controllo, sia in fase ordinaria che emergenziale. Inoltre il volontariato è ormai elemento imprescindibile e insostituibile nella vita e nell'organizzazione della Protezione civile. Un valore aggiunto, per altro un'attività gratuita e senza fini di lucro, da esaltare e valorizzare soprattutto per l'approfondita conoscenza dei territori sui quali si trovano ad operare.
Infine, la legge 42 riconosce l'importanza di un'adeguata formazione professionale di tutti i soggetti che partecipano al Sistema integrato regionale di Protezione civile". Lo ha detto, in una nota, Massimiliano Valeriani, vice presidente del Consiglio regionale, promotore e primo firmatario della nuova norma. "Finora la materia era regolata dalla legge 37 dell'11 aprile del 1985, ovvero la legge istitutiva della Protezione civile, che però non teneva conto dei riordini successivi e delle ripartizioni delle competenze derivanti
dalla Bassanini e dalla riforma del titolo V della Costituzione – ha spiegato il vice presidente Valeriani -. Oggi l'amministrazione del Lazio ha varato una legge che risponde alle esigenze del territorio. Esigenze che sono ovviamente diverse da quelle di trenta anni fa. Il mio ringraziamento va a tutti i gruppi della Pisana, che hanno consentito l'approvazione di questa legge in tempi record".
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