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Riceviamo e pubblichiamo
Nota di Donato Robilotta – Presidente del Nuovo Psi del Lazio, già Consigliere Regionale.
Resto francamene senza parole nel vedere che Berlusconi e Alfano, mentre annunciano di voler resettare completamente il PDL a livello nazionale, non riescono a Roma e nel Lazio a far fare un passo indietro a un gruppo dirigente che negli ultimi anni ha fatto solo disastri.
E’ stravagante poi che proprio questo stesso gruppo dirigente oligarchico oggi annunci la cancellazione del PdL e la presentazione di una lista civica alle prossime elezioni regionali e del Comune di Roma, con una tipica operazione gattopardesca, non avendo neanche l’onestà intellettuale di fare autocritica o di fare un piccolissimo passo indietro.
Il Pdl a Roma e nel Lazio non ha solo bisogno di primarie ma anche di democrazia, che spesso quegli stessi che oggi chiedono le primarie hanno soffocato sul nascere, e soprattutto di selezione di una classe dirigente adeguata e di governo.
Infatti può capitare di vincere le elezioni, perché Berlusconi in quel momento tira al massimo, ma all’atto di andare a governare il Pdl ha dimostrato a livello locale tutta la sua impreparazione e la mancanza di uomini adatti.
Il tempo per intervenire è scaduto ma mi illudo ancora che Berlusconi e Alfano possano intervenire energicamente facendo pulizia a Roma e nel Lazio prima che le macerie seppelliscano tutto.
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