LAZIO PISANOPOLI, AL VIA LA MARATONA "URBANISTICA"

"Sono diverse le indagini in corso, forse si farebbe bene a prendere in considerazione anche l'ipotesi di andare a verificare la legittimità degli atti di questa giunta uscente, e se si possono considerar davvero atti di ordinaria amministrazione."

 

Redazione

Roma – “Storie di "ordinaria" follia amministrativa: questo sono le riunioni di giunta con cui la Polverini sta amministrando questo scorcio –  non tanto scorcio – di amministrazione.” Lo dichiara in una nota Anna Maria Tedeschi, capogruppo di Italia dei Valori in Consiglio regionale. “Sta passando di tutto – spiega il capogruppo Idv – ce n'è per tutti i settori, primo fra tutti l'urbanistica. I cambi di destinazioni si sprecano, gli impegni di spesa che sarà la nuova amministrazione a dover assolvere non si contano. Tutto questo tourbillon di centinaia di milioni di euro distribuiti, allocati, impegnati, stanziati e comunque dati in gran fretta a causa dell'anticipata fine della legislatura, e' proprio quello che si voleva impedire.

Non vogliamo mica credere che questa allocazione di risorse pubbliche stia avvenendo all'insegna dell'equità o in nome della ripresa economica del Lazio? Lo stesso Abbruzzese ha dichiarato che non riscontra l'attivazione di una politica regionale per la crescita.  Allora la grande attività della Giunta regionale cosa nasconde? Siccome sono diverse le indagini in corso, forse si farebbe bene a prendere in considerazione anche l'ipotesi di andare a verificare la legittimità degli atti di questa giunta uscente, e se si possono considerar davvero atti di ordinaria amministrazione. E' la domanda che rivolgerò con le dovute formalità agli organi dello Stato preposti.

La giunta ed il consiglio – conclude Tedeschi – che verranno non possono ritrovarsi il macigno di un'eredita' da cui potrebbero essere schiacciati. E' necessario che sin da ora chi di dovere dia inizio a procedimenti di valutazione della legittimità. Nel caso in cui in futuro gli esiti di tali indagini dovessero invalidare gli atti sfornati a raffica in questi mesi – conclude Tedeschi –  i beneficiari potrebbero restare con un pugno di mosche in mano.”