Published
12 anni faon
"Queste decisioni della Regione Lazio, non accompagnate da una reale e significativa diminuzione dei costi per beni, servizi e consulenze, non producono un reale contenimento della spesa, ma solo un gravissimo depauperamento dei servizi necessari ai cittadini, in primis quelli dedicati alla salute."
Redazione
Lazio – I Medici del Gruppo San Raffaele S.p.A., nel prendere atto della annunciata sospensione delle attività sanitarie per ora del San Raffaele Cassino e del San Raffaele Viterbo – Centro di Riabilitazione Villa Buon Respiro, dichiarano, con vigoroso risentimento, la loro totale adesione alle posizioni aziendali verso i ritardi e i silenzi delle Istituzioni Regionali che hanno determinato l’attuale situazione.
I medici vogliono formalmente difendere la propria dignità professionale ed umana essendo impegnati quotidianamente, in prima linea, nella difesa, nella tutela e nella cura della fragilità dei pazienti a loro affidati; tale scelta rappresenta quindi il rifiuto formale delle posizioni regionali che colpiscono i professionisti tutti, lesi nell’orgoglio e nell’impegno con il quale svolgono le loro attività presso tutte le strutture del Gruppo, fornendo risposte di eccellenza a migliaia di persone malate. Oltre all’intervento riabilitativo e assistenziale, variamente profuso sulle diverse tipologie di pazienti, il personale medico e sanitario tutto, ha sempre messo al primo posto la tutela della dignità del paziente, inteso come persona umana, con l’attenzione che ciò, doverosamente, merita. Le difficoltà nelle quali i professionisti si dibattono quotidianamente, ormai da troppo tempo, sono la conseguenza del mancato impegno delle Istituzioni Regionali e tali difficoltà sono alla base della forte denuncia aziendale a cui i professionisti aderiscono in blocco.
Organizzazioni Sindacali Mediche San Raffaele Spa
"Nel momento in cui dobbiamo amaramente constatare gli effetti del progressivo smantellamento del Servizio Sanitario Regionale, le Organizzazioni Sindacali Mediche del Gruppo San Raffaele S.p.A. segnalano il livello di alta pericolosità prodotto dalle decisioni legate ai continui tagli di personale e di risorse, causa di grande difficoltà a poter garantire i minimi livelli assistenziali. Queste decisioni della Regione Lazio, non accompagnate da una reale e significativa diminuzione dei costi per beni, servizi e consulenze, non producono un reale contenimento della spesa, ma solo un gravissimo depauperamento dei servizi necessari ai cittadini, in primis quelli dedicati alla salute. Il Gruppo San Raffaele, operante da più di trenta anni nella Regione Lazio, ha finora garantito ai pazienti i più alti livelli di assistenza con punte di vera eccellenza certificate o attestate da Enti e Istituzioni Regionali e Nazionali, ed ha permesso ai professionisti tutti, in particolare ai Medici, crescita professionale sostenuta da importanti attività di ricerca scientifica. Questi livelli di eccellenza sono, ad oggi, pericolosamente in discussione e tale situazione induce il corpo medico tutto a compattarsi con iniziative aziendali in opposizione alle stringenti decisioni o, più spesso, alle colpevoli omissioni degli Organi Istituzionali Regionali.
tabella PRECEDENTI:
Potenza, beffato dal destino: pronto per la pensione ma all’ Inps non risultano i contributi
COLFELICE, SECONDO CONVEGNO NAZIONALE “VIOLENZA inFINITA”: UN’EDIZIONE DEDICATA AL RICORDO DI SERENA MOLLICONE
IL VIDEOBLOB 2 DI AGOSTO 2013
TUTTI PAZZI PER IL VIDEOBLOB
GRUPPO SAN RAFFAELE: LAVORATORI SENZA STIPENDIO DA TRE MESI
BENVENUTO NELLA SQUADRA DE L'OSSERVATORE LAZIALE AD ANTONIO DEL MUTO: NUOVO VIGNETTISTA DEL QUOTIDIANO