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Roma

LAZIO, LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO" E GIOVANNI LIBANORI (UDC)

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Tempo di lettura 3 minuti Alessandro Biaggi: “qui ci vuole proprio un bel pelouche! …..eh si! …..”

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"Ci sono molte voci libere che da tempo si battono per la legalità. Presto saranno molte di più ………numerose come i fili d’erba del prato ed il frastuono delle loro idee sarà assordante e segnerà il crepuscolo fatale di un regime travicello, giovane di due mesi ma già irrimediabilmente vecchio negli ideali.Ed allora molti conigli scapperanno: scommettiamo su quelli che lo faranno per primi ?"

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Alessandro Biaggi

"Caro Direttore,
ho apprezzato molto la “chicca giornalistica” del 24.6, dedicata ai fasti del sig. “Coniglio Mannaro” …….Ghiotta anticipazione: sembra che la vicenda abbia incuriosito le autorità cinesi e pare che pensino di dedicare alla nobile figura del “Coniglio Mannaro” addirittura un anno del loro celebre calendario, doo quello della tigre, della scimmia, del topo, del dragone, e così via.  Noi, qui a Nemi, molto più modestamente, vorremmo proporre al sig. Sindaco di confezionare un bel “peluche” riproducente le fattezza di un coniglietto, preferibilmente di color celeste, soffice e con il codino cotonato.
Pensa, caro direttore, che tenerezza e quanto sarebbe bello: il Comune potrebbe distribuirlo come gadget nelle occasioni più importanti; durante i convegni, peraltro, sempre più interessanti.
Potrebbe, che so, fornirne una adeguata scorta alle associazioni fiancheggiatrici (quelle della campagna elettorale, per intenderci), in modo da distribuirlo in occasione degli screening di massa, magari insieme ai plantari o ad altri preziosi oggetti …….tanto!
E poi, caro direttore, pensa che bello, ci si potrebbe anche applicare una ventosa in modo di attaccarlo al parabrezza della macchina così che, muovendosi con grazia, sembrerebbe mormorare: “Nelluno …Nellaltro”…..”Nelluno ……Nellaltro”.
E ci sarebbe tanto ancora per ridere e per divertire, ma non possiamo per questo trascurare la gravità dei più recenti fatti.
Rammentiamoli.
Il responsabile dell’ufficio stampa del Comune, nonché presidente in pectore del Consiglio Comunale, dopo aver tentato in tutti i modi, sia direttamente e sia indirettamente, di farlo entrare nel coro dei giubilanti osannatori dell’era bertuccina, come la classica età dell’oro fioriera di felicità e di benessere, ora si permette di bacchettare “L’Osservatore Laziale”, insieme al suo direttore ed alla redazione tutta.
Ha preannunziato, infatti, la congiura del silenzio: stop dei comunicati stampa del Comune.  Non verranno più indirizzati al giornale, tacciato di aver omesso di pubblicare notizie e comunicati  e quindi sommamente reprobo.
Vedi, caro direttore, ho apprezzato come con la tua risposta lo abbia sbugiardato, riportando e comprovando l’impegno del tuo giornale nella pubblicazione puntuale di tutto ciò che riguarda Nemi ed il suo territorio.
Forse qualche ben pensante, ed anche a ragione, vi potrebbe vedere una indebita giustificazione.
Ma non è questo il punto !
Sappiamo tutti che la macchina della ricerca della verità ha bisogno del carburante dei fatti.
Purtroppo la “mordacchia mannara” tenta di eliminare proprio questo approviggionamento di carburante, cancellando la comunicazione dei fatti.
Invece di curare l’immagine del Comune con equilibrio, questo incaricato, dopo aver quotidianamente incassato, e forse dopo averle, con forza sollecitate, le lodi sperticate e smaccatamente di parte di alcune testate, tenta di prendere a “testate” (pardon!) una voce libera ed indipendente che non si è piegata e che non si piegherà mai.
Anche se non per questi medesimi nobili ideali che ci onoriamo di condividere, qualcuno ebbe a dire: “non ci sto! Non ci sto! Non ci sto!”
E noi, non ci stiamo !
E il bello è che non siamo da soli !!!!
Ci sono molte voci libere che da tempo si battono per la legalità.
Presto saranno molte di più ………numerose come i fili d’erba del prato ed il frastuono delle loro idee sarà assordante e segnerà il crepuscolo fatale di un regime travicello, giovane di due mesi ma già irrimediabilmente vecchio negli ideali.
Ed allora molti conigli scapperanno: scommettiamo su quelli che lo faranno per primi ?
Grazie della cortese ospitalità
                    Avv. Alessandro Biaggi"

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