LAZIO, LA GOTTO D'ORO ALLARGA GLI ORIZZONTI E SI CONFERMA LEADER NEL PANORAMA INTERNAZIONALE
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Tempo di lettura 2minutiDurante la cerimonia Chateau du Clos de Vougeot in Còte d’Or il presidente Caporicci e il direttore Tonet nominati Chevalier du Tastevin de Bourgogne
Caporicci: "Grande capacità comunicativa dei produttori di Borgogna e l’intelligenza di fare squadra, uniti uno con l’altro, intorno al marchio Vini di Borgogna, a prescindere da chi lo produca e il legame inscindibile con il territorio"
Angelo Parca
In nome di Bacco Dio del vino e di Saint Vincent patrono dei vignaioli, sabato 9 giugno sono stati nominati “Chevalier du Tastevin de Bourgogne”, l’ing Luigi Caporicci e il dott Luis Tonet, rispettivamente Presidente e Direttore della Gotto d’Oro, la più importante e rinomata azienda vitivinicola del Lazio.
La cerimonia si è svolta in uno scenario fra il surreale ed il fantastico in presenza di 700 invitati allo Chateau du Clos de Vougeot in Còte d’Or, contornato dai vigneti di Pinot Noir. Il titolo di Cavaliere è stato attribuito per il lavoro pluriennale svolto nel diffondere la cultura e la tradizione del buon bere, a seguito della presentazione alla Confraternita per il tramite del Grand Mestre Dott Michele Rizzo della R&W, fra i più prestigiosi importatori di vini in Germania. Sono stati nominati 40 nuovi Chevalier provenienti da tutto il mondo: Australia, India, Giappone,
Las Vegas, New York e varie rappresentanze europee. Alla cerimonia è seguita la cena tipica borgognotta, annaffiata dai vini Chablis, Bourgogne e dai canti tipici della cultura contadina. L’Ing Caporicci ci racconta della grande capacità comunicativa dei produttori di Borgogna e l’intelligenza di fare squadra, uniti uno con l’altro, intorno al marchio Vini di Borgogna, a prescindere da chi lo produca e il legame inscindibile con il territorio; così come la semplicità di gestione del vigneto e della cantina, non cadendo mai nelle continue tentazioni di nuove tecnologie che hanno appiattito i vini, mantenendo l’identità unica dei loro vini. Insomma un’esperienza che vorremmo tutti vivere prima o poi.
Lo scorso venerdì 8 giugno, una delegazione di Sommelier di Brasilia guidati da Antonello Monardo, grande diffusore della lingua, cultura e enogastronomia italiana nel Brasile centrale, è stata ricevuta negli stabilimenti della Gotto d'Oro. Gli ospiti hanno visitato gli impianti produttivi e degustato i prodotti al Salotto del vino. E Lunedì 11 giugno la Agci e il “Departamento de Cooperativas” del Governo Cileno hanno organizzato presso il Salotto del vino della Gotto d'Oro un incontro di approfondimento e conoscenza reciproca sulla cooperazione in Italia e in Cile e le prospettive future di una collaborazione. La delegazione cilena dopo aver visitato l’azienda si è trasferita al salotto del vino per la degustazione e l’assaggio di alcune prelibatezze castellane. Di seguito il dibattito sulle prospettive delle cooperative nel mercato globale con gli interventi del Dott. Carlos Rodrigo Schultze Esturillo Capo Dipartimento delle Cooperative del Governo Cileno, del Dott Filippo Turi Direttore Agci Nazionale del Presidente della Gotto d’Oro l’Ing Luigi Caporicci.