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Redazione
Lazio – Gli ecologisti del Lazio hanno scelto di sostenere la lista promossa da Antonio Ingroia perché Rivoluzione civile è innanzi tutto una Rivoluzione ecologica. Cambiare l'Italia significa rivoluzionare le politiche ambientali, quelle energetiche e quelle legate alla difesa del territorio dal cemento. Significa portare l'Italia nel futuro della Green Economy, delle fonti rinnovabili, dell'efficienza energetica e di una corretta gestione del ciclo dei rifiuti che permetta di chiudere le infrazioni comunitarie e di superare il sistema delle discariche puntando sulla differenziata, e di creare nuove opportunità di lavoro.
“Rivoluzione Civile rappresenta una straordinaria opportunità di cambiamento per aprire al Lazio e all’Italia le porte del futuro, quello stesso futuro che i provvedimenti del governo Monti hanno rubato ai cittadini”. Lo dichiara Francesco Alemanni, responsabile dell’Organizzazione dei Verdi e per il settore rinnovabili dei Verdi e candidato al numero 2 della Lista per il Senato di Rivoluzione Civile. “Le politiche ambientali, l’uscita dalle fonti fossili e la promozione delle Energie rinnovabili, la Green Economy sono state le prime vittime dell’agenda Monti che è un’agenda totalmente Black – continua Alemanni -. Serve un’inversione di marcia, una Rivoluzione energetiche che ci permetta di superare l’era fossile e lavorare, come ha già fatto la Germania di produrre già nel 2050 l’80% dell’energia da fonti verdi”.
“La lotta per la legalità coincide sempre più spesso con le battaglie per difendere il diritto alla salute e all’ambiente che sono le prime vittime delle speculazioni, della corruzione e anche degli interessi delle organizzazioni criminali che concentrano i loro traffici sugli affari delle ecomafie”. Lo dichiara Valentina Stefutti, avvocato nel processo Eternit, processo in cui ha difeso le vittime dell’amianto e candidata alla Camera nella circoscrizione Lazio 1. “La prossima sarà una legislatura fondamentale per le politiche ambientali perché, come già abbiamo visto con le politiche del governo Monti, le lobby economiche proveranno a smontare le conquiste ottenute sia a livello nazionale che europeo – prosegue la Stefutti -. Per questa ragione è necessaria una forte presenza ecologista che insieme alla Lista Ingroia non solo difenderà le conquiste ottenute ma proverà a dare centralità nell’agenda politica del paese a temi dimenticati come l’emergenza sanitaria dello smog, un piano nazionale per la mobilità pubblica e la valorizzazione delle aree protette che sono state ridotte ai minimi termini dal governo Berlusconi prima e da quello Monti poi".
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