Tempo di lettura 5minutiMontino (Pd): “Ho dato disposizione che la relazione del Collegio sindacale Cotral e della società di revisione venga pubblicato integralmente su www.pdregionelazio.it,
Colaceci: "E' arrivato il momento di dire basta a questa gestione autoritaria che non garantisce i dipendenti Cotral e che mette a rischio il servizio di trasporto creando disagi continui per i pendolari".
Angelo Parca
460 milioni di euro di credito nei confronti della Regione Lazio e una perdita di esercizio di 27.696.489,00 di euro per l'azienda di trasporto pubblico regionale Cotral. Si è giunti al limite del collasso e a darne la notizia è larelazione del Collegio sindacale all'assemblea dei soci, consegnata in Regione lo scorso 11giugno.
Secondo i revisori, sono numerose le spese e incarichi affidati a trattative private difficilmente giustificabili. Tutti elementi che potrebbero finire direttamente sul tavolo della magistratura romana che ha già aperto quattro diverse inchieste penali a Cotral. Gli incarichi affidati ad aziende esterne sono molteplici e le motivazioni sono numerose, come per esempio l'incarico per la "assenza di utilizzo di sostanze stupefacenti, psicotrope e di alcool dipendenza", incarico questo dato in affidamento a una napoletana a commesse per la bigliettazione elettronica, costata 5 milioni e 600mila euro solo per il 2011 e mai utilizzata. In Regione Lazio l'arrivo del documento ha messo in moto dure critiche, in merito anche alle moltissime sospensioni del servizio pubblico lamentate dai cittadini. Si parla di circa 400 mezzi non utilizzabili a causa della mancanza di ricambi. 200 corse soppresse quotidianamente. "Siamo nel caos e le vittime di questa situazione sono i cittadini – dichiara il consigliere regionale Franco Dalia (Pd) – Il blocco di 400 autobus è una notizia scandalosa, il fatto che ogni giorno, in questa regione, i pendolari restano senza 200 corse che saltano per mancanza di pezzi di ricambio dei mezzi è inaccettabile. – Dalia prosegue – Abbiamo chiesto un'audizione urgente in Consiglio regionale per affrontare la tematica dei disservizi della compagnia regionale dei trasporti Cotral. Sindacati e lavoratori sono mesi che denunciano una situazione ormai al collasso – dichiara Tonino D'Annibale, consigliere regionale (Pd) – I conti peggiorano, le gare sono tutte annullate e si procede con proroghe milionarie, le consulenze crescono in modo inaccettabile, sempre più pendolari restano a piedi. La gestione è di un'opacità inquietante, le denunce fioccano". L'assessore alla Mobilità e Trasporti della Provincia di Roma, Amalia Colaceci, ha dichiarato "è arrivato il momento di dire basta a questa gestione autoritaria che non garantisce i dipendenti Cotral e che mette a rischio il servizio di trasporto creando disagi continui per i pendolari". Il capogruppo (Pd) in Regione Lazio Esterino Montino: “Ho dato disposizione che la relazione del Collegio sindacale Cotral e della società di revisione venga pubblicato integralmente su www.pdregionelazio.it, il sito del Gruppo regionale del Partito Democratico. Credo che la gravità di quanto contenuto nel documento renda necessaria la sua immediata pubblicazione. È un’operazione di trasparenza necessaria, perché in quel documento viene raccontato punto per punto una storia di sprechi, debiti, favori, affidamenti incomprensibili per migliaia di euro a società senza dipendenti, fuori regione, da San Marino a Napoli. La relazione descrive una gestione del Cotral dissennata. tanto che i revisori, alla fine, denunciano di non essere in grado di esprimere un giudizio compiuto visto il caos gestionale in essere. Il documento racconta anche che nel 2009 la Regione doveva al Cotral 200 milioni, con la gestione Polverini siamo arrivati a oltre 500 milioni. In mancanza di rimesse regionali, le uniche visto che la Regione Lazio è il socio di maggioranza con il 99% delle quote, l’Azienda deve fare ricorso al mercato finanziario, cioè alle banche. Vuol dire che si stanno buttando dalla finestra decine di milioni di euro in interessi. Il disavanzo previsto per quest’anno supera i 30 milioni, per ricapitalizzare il Cotral la regione dovrà immettere nelle sue casse almeno 83 milioni di euro. Tutto questo mentre la relazione racconta una sequela impressionante di sprechi e favori. A rendere le acque ancora più torbide, comunico che mi è stata recapitata proprio ieri, a me e ad altri 12 tra esponenti della Giunta regionale, Capigruppo, consiglieri regionali, una denuncia che, tra vaneggiamenti vari, descrive una situazione di malaffare diffuso. Un documento che è arrivato anche alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti. Ora sembra che questa denuncia, firmata, venga disconosciuta dal suo firmatario. Segnalo questa situazione fatta di dossier, denunce, carte firmate e non riconosciute perché delinea in modo eclatante il clima torbido interno all’Azienda. Occorre fare chiarezza e subito. Se tutto questo è il risultato del buon governo del centrodestra, ne facciamo volentieri a meno!”.