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di Ivan Galea
Servizio di raccolta e smaltimento rifiuti urbani a rischio per i Comuni serviti da Lazio Ambiente SpA. la società di proprietà della Regione Lazio. A rischio anche il pagamento degli stipendi del personale Lazio Ambiente. Torna quindi lo spettro della crisi economica sulla società regionale Lazio Ambiente, che dall'agosto del 2013 è subentrata, rilevandolo, all'ex consorzio Gaia di Colleferro nel servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
A lanciare l'allarme l’Amministratore Unico di Lazio Ambiente che da qualche giorno ha informato la Regione Lazio e le organizzazioni sindacali in merito alla “grave criticità economica e finanziaria che investe la Società e che potrebbe a breve pregiudicare il regolare esercizio d’impresa”.
Da LazioAmbiente hanno anche preannunciato l’attuale impossibilità a “procedere alla corresponsione delle retribuzioni del corrente mese” nei confronti del personale impiegato, chiedendo quindi l'intervento del socio unico: La Regione Lazio.
All'origine della grave criticità economica che sta investendo la società regionale i Comuni morosi che non versano a Lazio Ambiente i corrispettivi per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, nonostante abbiano incassato le tasse pagate dalla cittadinanza.
“Riguardo la grave crisi economica e finanziaria che investe Lazio Ambiente – Ha dichiarato l'ex sindaco di Colleferro Mario Cacciotti oggi Vice Presidente del Consiglio Metropolitano – veniamo a conoscenza – prosegue – del fatto che, nel breve nel medio periodo, sarà impossibile il regolare esercizio di impresa, mettendo in serio pericolo anche la corresponsione dello stipendio dei lavoratori della Società! È una VERGOGNA! Cosa fanno i Sindaci per trovare soluzioni concrete a un problema tanto grave? Come si intende operare per difendere il lavoro e le famiglie che vivono di questo? Invito tutti i Primi cittadini a marciare uniti in una grande manifestazione, insieme ai sindacati – conclude Cacciotti – e alle forze sociali, per difendere i lavoratori e trovare insieme una soluzione!”
Anche l'attuale primo cittadino di Colleferro, Pierluigi Sanna è intervenuto sulla questione: "Esprimo la mia più grande preoccupazione per la situazione economica in cui verte la società regionale Lazio Ambiente Spa. E’ ridicolo e avvilente ritrovarsi a combattere contro questo stato di cose che da tempo è sotto gli occhi di tutti. La città di Colleferro, già gravata da anni dalla presenza della discarica e degli inceneritori, oggi si trova di fronte ad una gestione molto critica del servizio di raccolta, smaltimento e pulizia delle strade cittadine. Da molto tempo il servizio mostra delle criticità ed è una situazione che non possiamo più accettare.
E’ arrivato il momento di rendere pubblico il credito che Lazio Ambiente ha nei confronti dei Comuni morosi conoscerne l’entità e quali di questi non hanno ancora provveduto al saldo delle fatture. Chiedo a gran voce un’assemblea pubblica con i Comuni serviti da Lazio Ambiente proprio sotto la sua sede a Colleferro nella quale informare l’opinione pubblica sulla reale esposizione creditoria della società.
L’Amministrazione Sanna, ha dimostrato dal primo giorno del suo insediamento una correttezza estrema nei confronti di Lazio Ambiente e dei lavoratori facendo fronte ai mancati pagamenti dell’Ente per gli anni 2013, 2014 e pagando gran parte del 2015 per un totale di Euro 2.435.971. Altri Euro 732.000 circa saranno pagati entro dieci giorni lavorativi; sono stati saldati, gli ultimi debiti verso il Consorzio Gaia per circa Euro 350.000.
I cittadini pagano regolarmente la TARI ed è inconcepibile non utilizzarla per pagare il servizio.
Mi aspetto una mobilitazione da parte di tutti i Comuni e una presa di posizione da parte della Regione che deve dare velocemente delle risposte sul futuro della società essendo Lazio Ambiente, una partecipata in “house” della Regione Lazio.
Una società pubblica dovrebbe essere gestita secondo i criteri di efficienza, efficacia ed economicità; nello specifico questo tipo di aziende dovrebbero avviare velocemente un processo di gestione moderna e virtuosa dei rifiuti calata nel contesto socioeconomico ambientale della Valle del Sacco. Non si può attendere il fallimento di una società in silenzio ma occorre trovare alternative di gestione condivise con le popolazioni che abitano il nostro territorio.
La nostra gente, i nostri concittadini, si aspettano e pretendono una svolta totale dal punto di vista della gestione dei rifiuti, serve coraggio, pazienza e progetti nuovi.
Esprimendo la massima solidarietà sia da parte mia che da parte dell’Amministrazione nei confronti dei lavoratori non posso esimermi però, dal dichiarare sin da subito che qualora oltre al mancato pagamento degli stipendi si dovessero verificare interruzioni del servizio pubblico la nostra reazione sarebbe totale unendo a tutte le azioni legali possibili anche il più ampio sostegno a qualsivoglia legittima manifestazione spontanea odorganizzata che dovesse nascere in qualunque luogo, in qualunque modo tra la popolazione."
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