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LATINA, ULTIMI EVENTI SISMICI, SI ESCLUDONO RISCHI MA CHIESTA INDAGINE ALL’ISTITUTO DI GEOFISICA

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Tempo di lettura 2 minuti Le scosse sono iniziate a luglio 2011

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Angelo Parca

A cura dell’assessorato alla Protezione Civile si è svolta un apposita riunione presso gli uffici comunali sul tema delle azioni di protezione civile da mettere in atto in caso di calamità naturali e, in particolare, di eventi sismici.
Alla riunione erano presenti: l’assessore comunale alla Protezione civile, Gianluca Di Cocco, l’ing. Umberto Martone, del servizio Protezione civile del Comune, il geologo Carlo Perotto, dell’amministrazione provinciale, il geologo Massimo Amodio, incaricato dall’ufficio ambiente del Comune di procedere alla zonizzazione sismica del territorio comunale, l’ing. Francesco Romagnoli, esperto di eventi sismici ed inviato dall’Ordine degli ingeneri di Latina a L’Aquila in occasione del terremoto, e i rappresentanti delle associazioni e gruppi di protezione civile che operano a Latina. I due geologi hanno illustrato le caratteristiche del territorio di Latina in relazione ai recenti fenomeni sismici che hanno avuto l’epicentro nella zona di Tor Tre Ponti a Latina. I due professionisti hanno sottolineato che il territorio di Latina è a basso rischio sismico (Zona sismica classificata 3A) ma occorre che il fenomeno venga monitorato con la dovuta attenzione. In particolare, il geologo Amodio proseguirà nel suo lavoro di zonizzazione mentre è stato chiesto ufficialmente all’Istituto di Geofisica e Vulcanologia di effettuare una indagine approfondita sui fenomeni sismici in atto a Latina. “Dobbiamo procedere ad un attento monitoraggio – afferma l’assessore Di Cocco – ma sono state escluse possibilità di rischio per persone o cose legate allo sciame sismico in atto a Latina. Confermo che stiamo lavorando per una collaborazione per quel che riguarda le procedure d'emergenza territoriali, per le scuole, le aziende, le abitazioni in genere con tutti gli attori che ruotano attorno alle emergenze, dai Geologi, alla Protezione Civile del Comune di Latina, ai Vigili del Fuoco, alla Croce Rossa Italiana, alle forze dell’ordine, per studiare tutte quelle procedure d'emergenza territoriale che possono essere suddivise in eventi straordinari non prevedibili o programmati. Stiamo già producendo un opuscolo informativo sui rischi sismici e le conseguenze che diffonderemo presto”. Nel corso della riunione sono state anche affrontate le problematiche relative ai rischi idrogeologici, legati anche agli insediamenti industriali della nostra zona. E’ stato deciso di provvedere ad aggiornare il Piano di Protezione Civile del Comune ed i relativi piani operativi connessi. Le associazioni ed i gruppi di protezione civile presenti hanno inoltre voluto  ringraziare l’assessore Di Cocco e il Comune di Latina per essere stati coinvolti in una riunione di tale portata, fatto che non avveniva dal lontano 2005.  

LATINA, TERREMOTO NELLA PIANURA PONTINA ARTICOLO DEL 16 FEBBRAIO 2012

LATINA TERREMOTO, PROSEGUONO LE SCOSSE INIZIATE A LUGLIO 2011 ARTICOLO DEL 29 FEBBRAIO 2012      

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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