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di V.G.
Latina – I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese hanno arrestato, in flagranza di reato, all'interno della caserma sede del 70° Stormo dell'Aeronautica Militare di Latina, un Maresciallo ivi in servizio ed un dipendente di una società privata, intenti a scambiarsi un pacco contenente pezzi di ricambio di aerei originali in uso alla stessa Aeronautica Militare.
Le indagini. Nell'ambito di un'attività d'indagine delegata dal P.M. della Procura della Repubblica di Varese, Dottoressa Giulia Troina, le Fiamme Gialle, appreso di un illecito traffico di pezzi di ricambio di velivoli provenienti dalla base militare di Latina, hanno avviato specifiche attività investigative volte ad identificarne i responsabili, fin da subito individuati in 3 Sottufficiali dell'Aeronautica Militare in servizio presso quella caserma, in complicità con ulteriori 2 soggetti, operanti nel settore dell'aviazione civile, che fungevano da intermediari per la successiva rivendita, all'estero, dello stesso materiale aeronautico militare.
Il blitz. Nella mattinata di lunedì 15 giugno 2015, i finanzieri, venuti a conoscenza che una cessione di detto materiale stava per avvenire all'interno della base dell'Aeronautica, in collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Ciampino (in qualità di polizia militare), hanno posto in essere uno specifico servizio di osservazione volto a reprimere l'illecito scambio che, di lì a breve, sarebbe avvenuto tra uno dei Sottufficiali (addetto all'ufficio dismissioni) ed un dipendente di una società di Latina, attiva nella produzione di materiale aeronautico. All'atto della cessione e in flagranza di reato, gli operanti intervenivano prontamente arrestando, per il reato di peculato e ricettazione militare, i due soggetti e sequestrando un plico, risultato poi contenere 1 valvola idraulica e 1 attuatore che regola l'apertura del carrello degli aerei, di proprietà dell'Amministrazione Militare e sottratti dal magazzino della caserma del 70° Stormo per la successiva rivendita nel settore dell'aviazione civile. Le successive perquisizioni locali presso i domicili ed i luoghi di lavoro degli arrestati, nonché all'interno degli uffici ed abitazioni di ulteriori 2 Sottufficiali dell'Aeronautica, in servizio presso la medesima caserma e coinvolti nel traffico illegale, consentivano di rinvenire numeroso altro materiale aeronautico speciale, stoccato in 2 container e pronto per essere illecitamente ceduto, che veniva anch'esso sottoposto a sequestro in attesa di perizia tecnica. Dalle indagini in corso emergeva, inoltre, la figura di un secondo soggetto civile residente in provincia di Treviso che fungeva da intermediario con acquirenti esteri interessati al suddetto materiale aeronautico. La successiva perquisizione dell'abitazione di quest'ultimo, disposta dall'A.G. di Varese, consentiva di rinvenire ulteriore ingente materiale di origine militare, anch'esso sottoposto a sequestro. Gli arrestati, C.S. di anni 45 e D.L. di anni 54, dopo le formalità di rito, sono stati condotti, rispettivamente, presso il Carcere militare di Santa Maria Capua a Vetere (CE) e la Casa Circondariale di Latina, a disposizione della Procura Militare di Roma e delle competenti Procure della Repubblica di Varese e Latina.
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