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LATINA, STESSA SPIAGGIA STESSO MARE: APPROVATO IL PIANO D'UTILIZZO DELL'ARENILE

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Tempo di lettura 2 minuti Il Pua rappresenta un importante strumento per la crescita economica della città

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Redazione

Latina – Il Consiglio comunale ha approvato in via definita il PUA (Piano di utilizzo dell’arenile), l’atteso atto che disciplina le strutture commerciali al lido di Latina.

Il Pua rappresenta un importante strumento per la crescita economica della città e tra i suoi punti qualificanti prevede:
– nuove concessioni come spiagge attrezzate, sia nel lato A sia nel lato B, e nuove concessioni per stabilimenti nel lato Capoportiere-Foce Verde;
– destagionalizzazione delle attività, che potranno restare aperte anche oltre la stagione estiva; – punti ormeggio per natanti e noleggio imbarcazioni;
– presenza di un’area per attività ludiche e ricreative a disposizione dell’amministrazione comunale;
– presenza di un’area per le colonie estive

“Il nuovo PUA rappresenta un passo importante per il nostro litorale che, in tal modo, pensiamo possa essere in grado di competere con altri litorali e quindi costituire un elemento di attrazione turistica – afferma l’assessore all’attuazione urbanistica, Giuseppe Di Rubbo – In questo modo siamo venuti incontro alle esigenze della città e dei nostri operatori del settore, il tutto tenendo conto anche del fenomeno dell’erosione e del rispetto del limite 50% di spiaggia da riservare comunque alla libera fruizione del pubblico”.

“Abbiamo fatto un ottimo lavoro in Commissione per approvare un documento importante per il rilancio del litorale – afferma il presidente della Commissione urbanistica Raimondo Tiero – Gli operatori e la città attendono risposte che noi stiamo dando in questo periodo di grave crisi economica. Ringrazio la Commissione, l’assessore, gli uffici comunali e anche il sindaco Giovanni Di Giorgi, che è sempre di grande stimolo per i nostri lavori”.

Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore al turismo, Gianluca Di Cocco, che definisce l’approvazione del PUA “un passo importante in chiave turistica ed economica per la marina, cui la nostra amministrazione stadedicando grande attenzione”.

Il sindaco, Giovanni Di Giorgi, ha dichiarato: “Questo importante documento approvato oggi va inquadrato in una più ampia ed organica idea di sviluppo della città, che passa essenzialmente per la riqualificazione del nostro litorale. Il PUA è uno strumento importante e l’amministrazione intende andare avanti spedita nell’attuazione del programma di sviluppo di Latina in maniera organica e ragionata. Il tutto secondo le linee concordate con l’intera maggioranza, di cui è esempio chiaro l’approvazione del PUA, a cui hanno partecipato più assessorati. Un lavoro fatto a testa bassa, senza essere urlato o accompagnato da politiche degli annunci, perché a noi piace parlare a cose fatte, con i risultati alla mano”.

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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