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LATINA, SOCIALE: PIANIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI PER OLTRE 4 MILIONI DI EURO

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Tempo di lettura 2 minuti Del Piano Zona fanno parte anche Norma, Pontinia, Sabaudia e Sermoneta

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Redazione

Latina – Si è appena tenuta nel palazzo municipale del Comune di Latina la riunione dei sindaci e relativi delegati per la messa a punto del cosiddetto “Piano di Zona”, vale a dire la pianificazione degli interventi di carattere socio-sanitario da effettuare nel 2014, sulla base dei finanziamenti predisposti dalla Regione, assessorato alle politiche sociali, per un totale di Euro 4.263.519,58.

Nel corso della riunione è stato approvato all’unanimità il “Piano di Zona” 2014, che sarà trasmesso alla Regione per l’approvazione. La riunione ha coinvolto il distretto socio-sanitario di cui è capofila il Comune di Latina e di cui fanno parte i Comuni di: Norma, Pontinia, Sabaudia e Sermoneta, oltre alla ASL.

Alla riunione, convocata e presieduta dal sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, erano presenti i sindaci o delegati degli altri Comuni interessati e la dott.ssa Giuseppina Carreca della Asl.

Per il Comune di Latina presente anche la UOC dell’Ufficio di Piano, dott.ssa Flora Viola. Una parte dei servizi previsti dal Piano sono già in fase di realizzazione, altri verranno realizzati nel corso dell’anno, mentre per alcuni di essi si attende l’approvazione del Piano da parte della Regione.

Nel corso della riunione, tutti i presenti hanno espresso l’auspicio che la nuova programmazione, per l’anno in corso e per i prossimi anni, possa consentire di lavorare con maggiore organicità, mentre la rappresentante della Asl ha sottolineato come questa nuova programmazione, che per la prima volta riguarda tutti gli interventi di distretto finanziati dalla Regione, consenta realmente l’integrazione socio-sanitaria dei servizi.

“Questa programmazione – ha detto il sindaco Giovanni Di Giorgi – va nella direzione di rafforzare il mio impegno e quello dell’amministrazione di mantenere il livello dei servizi e, ove possibile, migliorarlo. L’attenzione al sociale, alle fasce deboli è una priorità della mia amministrazione condivisa dall’intera maggioranza e su questa linea vogliamo continuare a muoverci.

Oggi abbiamo raggiunto un importante obiettivo che ci consente di avviare una serie di importanti iniziative che innalzano il ruolo dell’Amministrazione comunale nella erogazione di servizi sociali.

Questo Piano, grazie anche al lavoro dei tecnici dei vari Comuni del Distretto, ritengo abbia recepito le reali esigenze della comunità e del territorio. Ho inoltre provveduto ad inviare alla Regione una nota per chiedere di anticipare la programmazione 2015-2017, al fine di evitare l’interruzione di alcuni servizi importanti”.

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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