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Sicurezza e coesione sociale al centro dell’incontro presso l’hotel Europa
Redazione
«Sicurezza e coesione sociale» al centro dell’incontro promosso presso l’hotel Europa dal Rotary Club del capoluogo, che ha avuto come relatore d’eccezione il prefetto di Latina Antonio D’Acunto. Presenti l’assessore alle attività produttive del Comune di Latina Marco Picca in rappresentanza del sindaco, il questore di Latina Alberto Intini, il comandante provinciale dei carabinieri col. Giovanni De Chiara, il comandante provinciale della Guardia di Finanza col. Paolo Kalenda, il comandante dell’aeroporto Comani col. Giovanni Francesco Adamo, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Cristina D’Angelo e il dirigente scolastico dell’ITC «Vittorio Veneto» Luigi Orefice. «In questo particolare momento storico di difficoltà economica che il nostro Paese sta vivendo – ha affermato il presidente del Rotary Club Latina, Ivan Simeone – è fondamentale il rapporto sempre più stretto che si deve venire a creare tra la comunità e le istituzioni. I cittadini hanno bisogno di punti di riferimento solidi e le istituzioni devono essere degli esempi da seguire, vicine alla quotidianità della gente». L’attenzione del prefetto D’Acunto si è concentrata sui flussi migratori che hanno attraversato l’Italia negli ultimi venti anni, dando vita ad un’azione di rafforzamento degli ordinamenti giuridici italiani e ad una politica di integrazione sociale. «Latina – ha sottolineato – è la seconda città del Lazio e non è certo immune da questi fenomeni. Tuttavia, per dare vita ad un processo virtuoso, occorre continuare a monitorare il territorio. La situazione di Latina è complessa, ma un aspetto positivo è rappresentato dal fatto che si tratta di una realtà propositiva, pur tenendo conto di alcune criticità. Occorre che oltre ad una politica di sicurezza in senso stretto, vengano messe in campo iniziative più lungimiranti per far crescere il territorio sotto ogni aspetto». Non è mancato il momento del ricordo dedicato al giudice Giovanni Falcone, con il quale il prefetto Antonio D’Acunto ha collaborato come esperto presso numerose assemblee dell’ONU in materia di tossicodipendenze. «Sono andato con lui a New York – ha affermato – Fu una pagina molto bella di vita personale e professionale. Seguendo il suo esempio, bisogna incoraggiare – soprattutto tra i giovani – il sentimento di legalità, il sentire di appartenere alla nostra società, anche con le sue contraddizioni». Nel corso della conviviale, il presidente del Rotary Ivan Simeone ha ringraziato il prefetto e le forze dell’ordine per l’impegno e l’abnegazione con cui stanno lavorando per garantire alla comunità locale sicurezza e legalità. Al termine della serata, il titolare dell’azienda vinicola «Sant’Andrea» Gabriele Pandolfo – realtà imprenditoriale sana e autorevole della nostra provincia – ha ricevuto il gioiello, offerto dalla “Di Leo Gioielli” di Roma, premio della lotteria “End Polio Now” del Rotary di Latina.
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