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LATINA, LA CITTA' COMPIE 80 ANNI. IL COMUNE INDICE UN CONCORSO PER REALIZZARE IL LOGO UFFICIALE DELL'EVENTO

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Tempo di lettura 3 minuti 18 Dicembre 1932 Benito Mussolini inaugura Littoria

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A.P.

Il comune di Littoria, oggi Latina, viene inaugurato da Benito Mussolini il 18 dicembre 1932 con il seguente discorso:

"Oggi è una grande giornata per la rivoluzione delle camicie nere, è una giornata fausta per l'Agro pontino, è una giornata gloriosa nella storia della nazione. Quello che fu invano tentato durante il passato di 25 secoli oggi noi stiamo traducendo in una realtà vivente. Sarebbe questo il momento per essere orgogliosi, no noi siamo soltanto un poco commossi, Coloro che hanno vissuto le grandi e tragiche giornate della guerra vittoriosa, passando davanti ai nomi che ricordano il Grappa, il Carso, l'Isonzo, il Piave, sentivano nel loro cuore tumultuare i vecchi ricordi e le grandi nostalgie. Noi oggi con l'inaugurazione ufficiale del nuovo comune di Littoria, consideriamo compiuta la prima tappa del nostro cammino, abbiamo cioè vinto la nostra prima battaglia. Ma noi, noi siamo Fascisti, quindi più che guardare al passato siamo sempre intenti verso il futuro. Finchè tutte le battaglie non siano vinte non si può dire che tutta la guerra sia vittoriosa. Solo quando, accanto alle 500 case oggi costruite ne siano tolte le altre 4.500, quando accanto ai 10 mila abitatori attuali si aggiungeranno i 50 mila che noi ci ripromettiamo di far vivere in quelle che furono le paludi pontine, solo allora potremo lanciare alla nazione il bollettino della vittoria definitiva. Ma noi non saremmo partiti se già sin da questo momento non precisassimo, con la esattezza che è nel nostro costume, con la energia fredda e spietata che è nel nostro temperamento, quelle che saranno le tappe future, e cioè: il 29 ottobre 1933 si inaugureranno le altre 981 case coloniche, il 21 aprile del 1934 si inaugurerà il nuovo comune di Sabaudia. Vi prego di notare queste date: il 28 ottobre del 1935 si inaugurerà il terzo comune di Pontinia. A quell'epoca, per quella data, noi probabilmente avremmo toccato la meta e realizzato tutto il nostro piano di lavoro. Sarà forse opportuno di ricordare che una volta per trovare della terra da lavoro occorreva valicare le Alpi e attraversare l'Oceano. Oggi la terra è qui , a mezz'ora soltanto di distanza dalla capitale. E qui che noi abbiamo conquistato nuove provincie, è qui che abbiamo condotte delle vere e proprie operazione di guerra. E' questa la guerra che noi preferiamo. Ma occorre che tutti ci lascino intenti al nostro lavoro che non si vuole che noi applichiamo in altro campo quella stessa energia, quello stesso metodo. Ora la nuova vita di Littoria comincia, io sono sicuro che i coloni qui giunti saranno contenti di lavorare, anche perché hanno in vista tra 10 o 15 o 20 anni, il possesso definitivo del loro podere. Comunque io dico a questi contadini, a questi rurali che sono particolarmente vicini al mio spirito che essi non devono scoraggiarsi delle difficoltà che possono incontrare, devono guardare a questa torre che è un simbolo della potenza Fascista, guardarla in tutti i momenti, perché convergendo a questa torre troveranno sempre un aiuto, un conforto e la giustizia."

In occasione dei festeggiamenti per l’80° compleanno della città, il Comune di Latina ha indetto un concorso per la realizzazione del logo istituzionale dell’evento. Il concorso è riservato alle scuole secondarie di primo grado della città di Latina, con partecipazione di singoli o gruppi di studenti a cui il bando richiede di realizzare un logo con tratti distintivi originali che connotino in chiave turistico-commerciale la città e la sua storia. Il logo è destinato alla promozione e divulgazione delle manifestazioni ed eventi collegati alle celebrazioni dell’80° compleanno della città, e, secondo quanto riportato dal bando, “dovrà essere rappresentativo delle peculiarità di tutti gli elementi che compongono l’offerta commerciale, turistica, paesaggistica e culturale, materiale e immateriale, della città e dovrà contribuire a rafforzare la visibilità del territorio valorizzandone la tradizione storica, culturale e turistica oltre che la qualità dell’ambiente”. I lavori dovranno pervenire negli appositi uffici comunali indicati nel bando entro il 30 aprile, ed il vincitore sarà premiato con una fornitura di materiale sportivo mentre a tutti i partecipanti saranno consegnati attestati ricordo. Il bando completo è scaricabile sul sito dal Comune di Latina mentre per le singole scuole verrà effettuata una capillare comunicazione mirata.                                               
 

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Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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