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Redazione
Latina – Entro il prossimo 16 dicembre il “Centro di Alta Diagnostica per immagini e bio-molecolare” sarà pronto per essere insediato a Latina. La conferma è arrivata dal tavolo tecnico riunito questo pomeriggio in Comune. Come annunciato nei giorni scorsi, il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, ha riunito in Comune, questo pomeriggio, tutte le parti coinvolte nel progetto per la realizzazione del “Centro di Alta Diagnostica per immagini e bio-molecolare” nella città di Latina.
Il primo cittadino, infatti, in questi giorni aveva avuto modo di sollecitare fortemente le parti stesse al fine di profondere il massimo impegno per dare concretezza all’importante progetto.
Al Tavolo di ieri pomeriggio hanno preso parte, oltre al sindaco Di Giorgi, anche il direttore della Asl di Latina, Renato Sponzilli, il direttore regionale Ares 118, Rossella Carucci, il direttore Ares 118 di Latina, Paolo Viola, il referente provinciale della Fondazione Roma, avv. Alfredo Loffredo, il direttore generale della Provincia, Claudia Di Troia, il dirigente del settore politiche sociali della Provincia, Patrizia Guadagnino. Nel corso dell’incontro il sindaco Di Giorgi ha ribadito come il Comune di Latina, in collaborazione con la Provincia, abbia terminato le attività richieste per il trasferimento dell’Ares 118 presso i locali messi a disposizione dal Comune, così da consentire l’approntamento del Centro di Alta Diagnostica presso l’attuale sede dell’Ares 118 sita nell’ospedale “Goretti” di Latina, per consentire di completare tutte le procedure entro i tempi necessari per non perdere il finanziamento della Fondazione Roma.
L’avv. Loffredo ha infatti ricordato che occorre completare tutte le operazioni entro il prossimo 20 dicembre, per dar seguito agli impegni assunti dalla Fondazione Roma, che si concretizza in questo progetto di eccellenza a livello internazionale con un importo di 20 milioni di euro. La dott.ssa Carucci ha quindi comunicato che il trasferimento del 118 nei nuovi locali per far posto al Centro di Alta Diagnostica è già in atto e che la parte più delicata dell’operazione, cioè lo switch delle linee telefoniche, avverrà il 13 dicembre e il 16 dicembre ci sarà la piena operatività nella nuova struttura.
Molto soddisfatto dell’esito dell’incontro il sindaco Di Giorgi: “Ringrazio tutte le parti interessate per il buon esito dell’incontro e delle procedure di trasferimento dell’Ares 118. A tal riguardo, desidero ringraziare la Fondazione Roma, e quindi l’avv. Loffredo, per la grande tenacia nel consentire di dotare Latina di questo Centro di livello internazionale.
Grazie anche alla dott.ssa Carucci per l’impegno profuso in questi giorni, così come molto importante è stato il ruolo della Provincia e del direttore della Asl Renato Sponzilli.
L’amministrazione comunale di Latina ha operato fattivamente per creare tute le condizioni per raggiungere un importante risultato, che consentirebbe alla nostra città di avere un Centro diagnostico di grande importanza a disposizione dei nostri cittadini e degli utenti di tutta Italia. con l’investimento di milioni di euro. Riuscire a completare le operazioni entro il 18 dicembre sarebbe davvero un bel regalo per il compleanno della città”.
DETTAGLI TECNICI
Nel dettaglio, le alte tecnologie di Diagnostica per Immagini da installarsi nel progetto della Fondazione Roma prevedono una Risonanza Magnetica/PET che è una metodica combinata di una Risonanza Magnetica ad alto campo ( 3 Tesla ) particolarmente indicata nella diagnostica Neuro ed in campo oncologico (malattie tumorali), e PET (diagnostica funzionale) con simultaneità e complementarietà dei rilievi diagnostici. Attualmente le linee di sviluppo clinico e sperimentale di questi macchinari sono oggetto di trial nei vari campi di applicazione (malattie neurodegenerative cerebrali, dei tumori solidi, cerebrali, della prostata, dell'apparato genitale femminile, del fegato etc) Esistono attualmente 30 installazioni nel mondo: 12 in Nord America ( tra cui Boston, Pittsburgh, New York, Cleveland etc) 15 in Europa ( tra cui Monaco di Baviera, Vienna, Londra, Copenhagen, Napoli), 7 in Estremo oriente. Dotarsi di tale tecnologia porrebbe la città di Latina in posizione di grande rilievo nazionale e internazionale. Altra tecnologia presente nel centro in oggetto è una TAC multislice (128 strati) dual source particolarmente indicata nello studio cardio TC, oltrechè dei vari distretti in campo neurologico e toraco-addominale e vascolare.
La sinergia che si sta realizzando tra Fondazione Roma e l'Azienda USL di Latina permetterebbe ai pazienti ricoverati nei nosocomi della provincia di Latina di usufruire di prestazioni di alto contenuto diagnostico.
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