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"Abbiamo visitato il centro anziani di Via Vittorio Veneto a Latina ed abbiamo scoperto l’incredibile – con queste parole inizia la nota di Giorgio De Marchis, capogruppo Pd di Latina – . L’Assessorato ai servizi sociali del Comune, anzi per meglio dire l’Assessore ai Servizi Sociali Patrizia Fanti, ha sottratto al centro ed ai suoi utenti un salone precedentemente adibito a libreria, biblioteca e sala ludica per usarlo come ufficio amministrativo. Abbiamo provato a chiedere quale fosse l’utilità di distaccare un ufficio amministrativo nella sede del centro per anziani, ci hanno risposto che in quella sala c’è un impeigato che nelll’orario di ufficio sta li non si sa bene a che fare.
La cosa è ancora più grave se si pensa al fatto che l’impegato è stato sottratto all’ufficio servizi sociali del Comune che è cronicamente carente di personale. Risulta difficile interpretare la “volontà” dell’Assessore, se non nella necessità di “normalizzare” il centro in vista del rinnovo della presidenza, un argomento che interessa molto all’assessore visto che ha proposto la modifica del sistema elettorale.
Quanto accaduto nel centro di via Vittorio Veneto è la chiara dimostrazioen che per l’amministrazione Di Giorgi i servizi sociali hanno l’unica valenza nell’ambito di un rapporto di gestione legato al potere dove poco o nulla conta la qualità del servizio, si arriva addirittura a sottrarre spazi agli anziani pur di assecondare la volontà “normalizzatrice” contro la vontoltà degli utenti del centro.
Diversamente quando si tratta di investire l’Assessore Fanti fa finta di non vedere. Da due anni è presente all’interno del centro il cantiere per la realizzazioen dell’ascensore che, non si capisce bene perchè non è stato installato. Il cantiere è pericoloso è limiti l’accesso ad un’area e l’amministrazione si disinteressa al tutto.
Suggeriamo all’assessore di “restituire” agli anziani la sala libreria, riportando l’impiegato distaccato in forza al personale dei servizi sociali, inoltre gli suggeriamo di impegnarsi un pò di più nella risoluzione dei problemi veri, come l’installazioen dell’ascensore piuttosto che pensare al sistema elettorale da usare per favorire qualche suo “pupillo”, non è questo il modo di tutelare le esigenze della terza età!!!"
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