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LATINA, CONSORZI DI BONIFICA: A RISCHIO I POSTI DI LAVORO
Tempo di lettura 3 minutiColdiretti Latina in agitazione, il 17 aprile tutti in piazza
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11 anni faon
Redazione
Latina – La Giunta Esecutiva di Coldiretti Latina, nel confermare lo stato di agitazione della categoria in ordine alle difficoltà operative che si riscontrano circa l’operatività dei Consorzi di Bonifica Agro Pontino e Sud Pontino, ha indetto, per giovedì 17 aprile 2014, una manifestazione in Piazza della Libertà del capoluogo pontino.
78.000 imprese associate, 4.000 chilometri di canali, 120 dipendenti, 50 milioni di euro da incassare. Questi alcuni dei numeri della struttura consortile che Coldiretti Latina mette in evidenza ringraziando il Prefetto per quanto sta facendo.
“Non stiamo qui a fare la difesa d’ufficio dei Consorzi” afferma il direttore di Coldiretti Latina Saverio Viola “perché credo che sono in grado di difendersi da soli in qualsiasi ambito. Vogliamo capire però cosa succederà fra qualche giorno quando le imprese agricole che hanno regolarmente programmato i propri cicli produttivi avranno bisogno di irrigare ed i Consorzi non saranno in grado di poter mettere in pressione gli impianti per mancanza assoluta dei fondi necessari. Non oso nemmeno immaginare il numero delle richieste di risarcimento danni che partiranno da parte degli imprenditori agricoli per milioni di euro, che saranno poi girate nei confronti di chi ha provocato questo stato di cose”.
A rendere ineluttabile l’agitazione è il precipitare della situazione che pone i consorzi in una situazione paradossale e drammatica: da una parte sono creditori per decine di milioni di euro nei confronti della Regione e di altri Organismi (le ATO in primis) e chiudono i bilanci in attivo (ad esempio, quello del Consorzio dell’Agro Pontino chiude quest’anno con un avanzo d’esercizio di 7,5 milioni di euro); dall’altra invece sono praticamente messi in ginocchio dal punto di vista della liquidità finanziaria a seguito dei mancati trasferimenti delle risorse dalla Regione e dagli altri Enti. A farne le spese sono oltre ai dipendenti dei Consorzi, che per il Consorzio dell’Agro Pontino, per esempio non percepiscono lo stipendio da tre mesi, anche e soprattutto le decine di migliaia di aziende agricole operanti nel territorio Pontino. Coldiretti sottolinea infatti che non è possibile che un Consorzio di Bonifica come quello dell’Agro Pontino, il secondo a livello nazionale in ordine di importanza, debba essere ridotto sul lastrico per mancati trasferimenti di risorse di sua spettanza che ammontano a circa 50 milioni. “A tal proposito” dichiara Viola “va sottolineata una circostanza: la drammaticità dei fatti suggerisce saggiamente che non è il momento questo per fare polemiche. Ma risulta quanto meno singolare che si sia indotto i “media” a parlare impropriamente di “buco da 50 milioni di euro al consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino”, quando invece gli addetti ai lavori sanno benissimo che si tratta più semplicemente di un “credito di 50 milioni di euro” vantato dal Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, che proprio in virtù di tale consistente somma creditoria che non riesce ancora ad incassare, non riesce nemmeno ad assicurare la prossima campagna irrigua ad oltre 78.000 aziende agricole consorziate, le ordinarie attività di manutenzione, nonché gli stipendi ai 120 dipendenti”.
Va ricordato che come è noto i Consorzi da anni lamentano ritardi ed mancati pagamenti di opere di manutenzione dei canali (la cui lunghezza complessiva in provincia di Latina è pari a circa 6.000 chilometri) che effettuano ogni anno in regime di convenzione in quanto la proprietà (per la maggior parte la Regione Lazio) ha loro affidato questo servizio, stabilendone con propri atti deliberativi i relativi corrispettivi. Quando poi, alla fine dei giochi, non si trasferiscono le risorse, i Consorzi finiscono inevitabilmente sul lastrico.
E’ esattamente il dramma che questi organismi stanno vivendo in questi giorni, nonostante tutti gli sforzi per ripristinare le condizioni per, quantomeno, un decoroso funzionamento.
Dall’inizio dell’anno l’ing. Corbo, nella sua veste di Direttore dell’Unione Regionale delle Bonifiche oltre che di Direttore Generale del Consorzio dell’Agro Pontino, ha concordato con gli Assessori Regionali al Bilancio ed all’Ambiente un processo che ha portato alla certificazione dei crediti vantati dai dieci Consorzi di Bonifica laziali nei confronti della Regione. Tale processo è in dirittura d’arrivo, ma le lungaggini burocratiche ne stanno allungando i tempi. “Coldiretti e Cia – afferma Carlo Crocetti presidente di Coldiretti Latina – hanno chiesto al Prefetto di Latina di verificare con la Regione la possibilità di trasferire al Consorzio dell’Agro Pontino con immediatezza, in forma liquida un modesto acconto (due-trecento mila euro rispetto a qualche decina di milioni di crediti che vanta) in modo tale da poter assicurare l’immediato avvio della campagna irrigua. Dò atto alla Prefettura che soltanto dopo un paio di ore dalla riunione, mi ha contattato per riferirmi che gli assessorati regionali competenti si sono subito attivati per risolvere questo problema, e per questo ringrazio S.E. il Prefetto per il suo immediato e puntuale interessamento. Se però non arriveranno le risposte positive nelle prossime ore, il giorno 17 gli imprenditori agricoli pontini invaderanno Piazza della Libertà di Latina con i propri trattori.”
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