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Cronaca

Latina, concorsopoli alla ASL: Codici si costituirà parte civile nel processo penale

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Simeone (FI): “Un sistema consolidato mirato a favorire amici e parenti di esponenti politici di una ben chiara area politica, quella dem, e di funzionari della stessa Asl di Latina”

LATINA – Concorsi con esito “pilotato” a favore di alcuni concorrenti e a danno di tutti gli altri alla ASL di Latina. Questo quanto sta accertando la magistratura. Tutti i vincitori sarebbero in qualche modo figli o parenti stretti di medici o di dirigenti della ASL, oppure politici o, quanto meno, vicini a personaggi politici di precisa e, a quanto pare, unica appartenenza politica.

L’annullamento degli esiti del concorso, così come disposto dalla dirigenza amministrativa, tuttavia danneggia il resto dei concorrenti che non avevano goduto del presunto “trattamento privilegiato”, mentre potevano legittimamente aspirare ad andare ad occupare i posti che sarebbero stati loro sottratti illecitamente dal sistema oggetto di attenzioni da parte dei magistrati pontini.

A questo proposito, Antonio Bottoni, Responsabile di Codici Latina, preannuncia che l’Associazione locale è a disposizione di tutti coloro che volessero partecipare all’azione collettiva che sarà intrapresa nei confronti sia della ASL che dei suoi dipendenti che saranno ritenuti responsabili dei reati loro ascritti. Insieme a Codici Nazionale, come dichiarato anche dal Segretario Nazionale, Avv. Ivano Giacomelli, Codici Latina si costituirà parte civile nel processo penale che sarà avviato, per il danno recato alla sanità ed alla collettività tutta da quei comportamenti che non dovessero essere ritenuti conformi alla legge.

“La bufera che ha travolto i concorsi indetti, tra il 2019 e il 2020, e svolti in forma aggregata tra le aziende sanitarie locali di Frosinone, Latina, Viterbo e Roma 3, con la Asl di Latina nel ruolo di capofila e rispettivamente riservati alla selezione di 23 posti da collaboratore amministrativo Cat. D e 70 posti di assistente amministrativo Cat. C, entrambi a tempo indeterminato, rappresentano una pagina buia su cui mi auguro venga fatta luce sino in fondo. Le indagini confluite nell’arresto di Claudio Rainone e Mario Esposito hanno messo in luce un sistema consolidato mirato a favorire amici e parenti di esponenti politici di una ben chiara area politica, quella dem, e di funzionari della stessa Asl di Latina. Non intendo entrare nel merito di una vicenda di cui si sta occupando in modo egregio la magistratura ma non posso esimermi dal chiedere dove fosse il Dott. Giorgio Casati, in quei mesi nel pieno delle proprie funzioni di direttore generale della Asl di Latina. Dove era il Dott. Casati quando le prime indiscrezioni su presunte irregolarità nei concorsi, era l’estate 2020, cominciarono a farsi strada anche sulla stampa. Dove era quando sono scattate le prime denunce relative alla parentopoli che vedeva in cima alle graduatorie parenti ed amici di volti noti di una certa parte politica? Dalle intercettazioni riportate oggi nella copiosa rassegna stampa in merito alla concorsopoli della Asl di Latina è evidente come il Dott. Casati si sia limitato a pensare a se stesso, al fatto che qualche macchia potesse incidere negativamente sulla propria carriera, rimettendo ad altri responsabilità che era e restano esclusivamente le sue. Quando Casati  afferma che la carriera di Rainone è legata “ai favori fatti a tutti” dimentica forse che la firma sull’atto di incarico, affidato intuitu personae, a dicembre 2020, di direttore amministrativo facente funzioni di Rainone è la sua così come quella per il ruolo coordinatore delle attività connesse al Reclutamento del personale della stessa Asl di Latina. Quando Casati, sempre riferendosi a Rainone, afferma “questi coglioni di politici bastardi…la persona più ladrona ce l’hanno messa lì” a chi si riferisce? Perché non fa i nomi? Sono forse gli stessi che hanno scelto lui per il ruolo che ricopriva alla Asl di Latina prima e alla Asl Roma 2 oggi? Quando sono emerse le prime irregolarità perché anziché dedicarsi a sfoghi inopportuni e segnati da livore personale anche nei miei confronti non si è preoccupato di sospendere le procedure ed attivare ogni azione necessaria a garantire il trasparente e regolare svolgimento dei concorsi in atto? Secondo Casati che dice che “Latina è un disastro”, che appella la mia persona definendola “camorrista” parlando delle note che inoltravo, legittimamente, nel pieno dei poteri che in qualità di consigliere regionale del Lazio, e allora di presidente della commissione regionale sanità, per chiedere chiarimenti o atti concernenti la gestione di questo settore nella provincia di Latina, chi doveva controllare quanto avveniva nell’azienda in cui ricopriva il ruolo apicale di direttore generale tra l’altro lautamente pagato con denaro dei cittadini? La vicenda dei concorsi della Asl di Latina sono solo l’apice di quanto abbiamo pubblicamente e formalmente denunciato per mesi, non per le “supposte vendette” di cui parla Casati, ma nell’interesse dei cittadini, rispetto ad una gestione sommaria di un’azienda pubblica che avrebbe dovuto occuparsi di servizi e prestazioni di eccellenza e che si è, proprio grazie aa Casati e alla sua smodata voglia di visibilità e carriera personale, ridotta a quella che davvero possiamo definire un disastro. Casati dovrebbe domandarsi perché quanto fatto dal nuovo direttore generale della Asl di Latina Silvia Cavalli, con prontezza e rapidità, revocando il concorso per 70 posti da assistente amministrativo, non lo abbia fatto lui. Si tratta di un curriculum non certo roseo per la Asl Roma 2 che oggi si trova ad essere gestita proprio da Casati. Spiace che questa malagestione, questo personalismo e disinteresse per la cosa pubblica, abbia lasciato sul campo tante “vittime” in primis i candidati al concorso che avevano studiato e che si sono visti negare un’opportunità e la stessa Asl di Latina che grazie a Casati è stata ridotta al massimo esempio di quello che mai si dovrebbe fare. Ovviamente presenterò un’interrogazione per chiedere a Zingaretti se non intenda fare luce e andare a fondo per capire il Dott. Casati quali pressioni abbia avuto e chi siano “questi politici bastardi” a cui fa ampio riferimento nelle intercettazioni”.

Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio Giuseppe Simeone

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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