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LATINA, CARABINIERI IN AZIONE: ARRESTI E SEQUESTRI A FONDI, TERRACINA, CORI, FORMIA, MINTURNO E PONZA

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Tempo di lettura 2 minuti I risultati delle operazioni di controllo del territorio da parte dei vari reparti del Comando Provinciale dell'Arma

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Redazione

Fondi – “Una donna evade dai domiciliari ma viene rintracciata ed arrestata.”
Il 25 settembre 2013, i Carabinieri del Comando Stazione di Fondi, nel corso di specifico servizio di controllo, traevano in arresto T.A. 24 enne del posto, già sottoposta agli arresti domiciliari, la quale si era allontanata arbitrariamente dal proprio domicilio, venendo successivamente rintracciata dai militari in quel centro storico.
La donna veniva nuovamente sottoposta agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicata con rito direttissimo.

Borgo Hermada -Terracina: “ Operazione antidroga. Due cittadini indiani arrestati, sequestrate eroina ed hashish “.
 Il 25 settembre 2013, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Terracina, unitamente ad unità antidroga del Nucleo Cinofili dei Carabinieri di Roma, a conclusione di mirata attività,  nel corso della quale sono stati svolti specifici servizi di osservazione, controllo e pedinamento, traevano in arresto due cittadini indiani senza fissa dimora.  Trattasi di SINGH Himmat 33 enne e SINGH Fateh 28 enne, che nel corso di perquisizioni domiciliari sono stati trovati in possesso di 41 grammi di hashish e 2 grammi di eroina, suddivisi in varie dosi. Oltre a ciò è stata recuperata la somma di 1.402 euro in contanti ed altro materiale atto al confezionamento delle dosi.
Gli arrestati sono stati trasferiti in camera di sicurezza in attesa di giudizio con rito direttissimo.              

Cori: “Coltivava marijuana in casa. Arrestato un giovane colombiano”.
Il 25 settembre 2013, i Carabinieri del locale Comando Stazione, in seguito a perquisizione domiciliare, traevano in arresto CAPOBIANCHI Wilfer Alexis 20 enne colombiano, trovato in possesso di tre piante invasate di marijuana e di due grammi di hashish. Inoltre nell’ambito delle stesse operazioni venivano rinvenute alcune parti di un ciclomotore rubato poste sotto sequestro.
L’arrestato è stato trasferito in camera di sicurezza in attesa di giudizio con rito direttissimo.

Formia: “Un uomo fa irruzione presso gli uffici comunali aggredendo un agente di Polizia Locale e danneggiando alcuni arredi. Arrestato dai Carabinieri.” 
Il 25 settembre 2013, i Carabinieri del locale Nucleo Operativo e Radiomobile, traevano in arresto un pregiudicato T.M. 37 enne del posto che precedentemente si era introdotto negli uffici della casa comunale, aggredendo un Agente di Polizia Locale e danneggiando alcuni arredi.
L’uomo si incatenava inoltre all’interno dell’edificio, inscenando una protesta per la corresponsione di un sussidio economico.
I militari dell’Arma trasferivano l’arrestato in camera di sicurezza in attesa di rito direttissimo.

Minturno: Contrasto all’abusivismo edilizio. Una persona denunciata all’A.G.
Il 26 settembre 2013, i Carabinieri del locale Comando Stazione, nell’ambito di attività di contrasto all’abusivismo edilizio, denunciavano all’A.G. un uomo che stava effettuando abusivamente lavori di sbancamento e consolidamento di terreni in area sottoposta a vincoli ambientali, depositando altresì nello stesso sito, materiali di risulta.

Ponza: Scoperto e denunciato un truffatore.
Il 26 settembre 2013, i Carabinieri del locale Comando Stazione, denunciavano per il reato di truffa, un pregiudicato napoletano che effettuava mediante raggiri, raccolta di fondi in favore di una “onlus” non riconosciuta.  

 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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