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LATINA, AL VIA LO SMANTELLAMENTO DELLA EX CENTRALE NUCLEARE DI BORGO SABOTINO

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Tempo di lettura 2 minutiDi Giorgi: "Sta per iniziare il passo decisivo per restituire alla città e alla fruizione pubblica un pezzo importante del territorio"

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Redazione

“Con l’avvio dei lavori per lo smantellamento dell’edificio turbine sta per iniziare il passo decisivo per restituire alla città e alla fruizione pubblica un pezzo importante del territorio”. Lo ha detto il Sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, che questa mattina si è recato in visita all’interno della ex centrale nucleare di Borgo Sabotino (Latina) nell’imminenza dell’avvio dei lavori di demolizione dell’edificio turbine. Si tratta di una struttura in cemento armato, lunga 128,5 metri, larga 35,5 e alta 24, che durante l’esercizio ospitava le turbine dell’impianto, 3 principali e 2 ausiliarie. La demolizione della struttura, con un volume di 120.000 metri cubi, produrrà 14.400 tonnellate di cemento, circa il peso del ponte di Brooklyn. Il Sindaco di Latina era accompagnato da Direttore Generale Valutazioni Ambientali, Mariano Grillo, dal Presidente della Commissione Tecnica VIA-VAS, Guido Monteforte Specchi, del Ministero dell’Ambiente e dall’Amministratore Delegato di Sogin, Giuseppe Nucci.
“Desidero ringraziare la dirigenza di Sogin, e in particolare l’Amministratore Delegato Giuseppe Nucci, per la celerità dei lavori di decommissioning che, ricordiamolo,  prevedono tra il 2012 e il 2015 attività di bonifica ambientale e di smantellamento per circa 40 milioni di euro, anche a beneficio delle aziende pontine e dell’indotto – ha detto ancora Di Giorgi-  Sogin terminerà la bonifica del sito di Latina nel 2021 con lo smantellamento di tutte le infrastrutture e l’abbassamento di 20 metri dell’edificio reattore. A quel punto avremo messo il tassello finale alla riqualificazione del nostro litorale che abbiamo iniziato con la realizzazione del porto canale di Rio Martino, con il progetto Plus, con il potenziamento della depurazione delle acque, con la fruizione di Valmontorio e altro ancora. Sottolineo anche che la recente demolizione del pontile della centrale nucleare, struttura ormai fatiscente anche se tanti latinensi erano affezionati a quella presenza, non  ha potato la tanto temuta erosione della costa ma, al contrario, sta comportando un graduale ampliamento della superficie sabbiosa. Il nostro impegno come amministrazione comunale è di esercitare un costante e continuo monitoraggio dell’intera area unitamente  alle iniziative di riqualificazione e rilancio turistico e ambientale”.