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LATINA: AL VIA LE ATTIVITA' DELL'OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO PONTINO

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Tempo di lettura 4 minuti L’Osservatorio era stato costituito dall’Amministrazione Comunale di Latina già nel 2005, senza però avere mai effettiva e completa operatività.

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Redazione

Latina – Su iniziativa del sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, si è tenuta questa mattina nel palazzo municipale una importante riunione tecnica per l’avvio delle attività dell’Osservatorio Epidemiologico Pontino (OEP).

Oltre al sindaco Di Giorgi, erano presenti i rappresentanti delle istituzioni aderenti:
– il Direttore Generale della Asl Renato Sponzilli –
– il segretario generale della Camera di Commercio di Latina, Pietro Viscusi
– il prof. Giuseppe Bonifazi, delegato del Rettore dell’Università La Sapienza
– il prof. Ferdinando Romano, presidente del comitato tecnico- scientifico dell’Osservatorio, (Capo Dipartimento Sanità e Risorse della Regione Campania)
– il dott. Giuseppe Ciarlo, vice presidente del comitato tecnico- scientifico dell’Osservatorio
– rappresentanti dell’Arpa Lazio
– rappresentanti dei sindaci dei Comuni di Gaeta e Terracina.

L’Osservatorio era stato costituito dall’Amministrazione Comunale di Latina già nel 2005, senza però avere mai effettiva e completa operatività. Il sindaco Di Giorgi ha invece voluto riattivare a pieno regime questa importante struttura per una serie di obiettivi e alla luce, anche delle varie esigenze emerse dal territorio.

“Il Comune di Latina – ha detto il sindaco Di Giorgi – intende rilanciare l’attività dell’OEP anche a livello provinciale al fine di elaborare una valida strategia di gestione del rischio e dell’igiene ambientale, che porti a benefici in termini di salute pubblica, di spesa sanitaria, di sostegno a istituzioni e imprese. In qualità di sindaco e di presidente della Conferenza provinciale dei sindaci sulla sanità, ho voluto fortemente questa iniziativa per assicurare ai cittadini di Latina e a quelli dell’intera provincia nuovi e più efficaci controlli sulla salute. E’ proprio la salute dei cittadini la cosa che ci sta più a cuore: il nostro è un territorio su cui gravano tante servitù, dalle discariche di rifiuti alle centrali elettriche e nucleare, senza contare l’impatto dell’agricoltura industrializzata e altre ancora. Per questo abbiamo ritenuto necessario riattivare un importante centro di analisi, come l’Osservatorio Epidemiologico, attraverso l’azione congiunta e coordinata di varie istituzioni.

Altro obiettivo dell’Osservatorio – continua Di Giorgi – è garantire adeguate analisi ed approfondimenti da mettere a disposizione delle istituzioni e delle imprese per contribuire ad orientarne le decisioni strategiche. Da non trascurare anche un altro obiettivo, quello della formazione di figure professionali a disposizione di istituzioni e di imprese in questo settore. E’ anche una risposta efficace e competente alle varie preoccupazioni e interrogativi sollevati in questi mesi dal dibattito intorno alla discarica di Borgo Montello e, più in generale, su tutto ciò che ruota intorno al ciclo dei rifiuti, tenendo sempre ben presente che il nostro obiettivo principale è la salvaguardia del territorio e la tutela della salute dei cittadini. Vogliamo essere operativi e concreti fin da subito: il Comune di Latina metterà subito a disposizione dell’Osservatorio una sede ed i relativi servizi e contiamo di essere pienamente operativi all’inizio del 2014. Ringrazio tutte le istituzioni che hanno aderito all’iniziativa, che resta aperta al contributo di altre realtà locali, così come importante ritengo la pronta adesione dei Comuni di Gaeta e Terracina per la costituzione dei una sezione dell’Osservatorio dedicata al mare, alle sue peculiarità”.

“L’Osservatorio è soprattutto uno strumento per garantire e valorizzare il territorio – ha detto il prof. Romano – con il compito di raccogliere dati, raccordare i vari livelli istituzionali, creando anche i presupposti per produrre documentazione per la formazione di professionalità”.

Il segretario generale della Camera di Commercio di Latina, Pietro Viscusi, ha sottolineato come “l’Osservatorio è uno strumento di grande ausilio per un’opera di pianificazione strategica del territorio, quindi deve essere non solo uno strumento di analisi ma anche di lavoro e proposta concreta”.

Il prof. Bonifazi ha confermato la piena disponibilità dell’Università nella partecipazione anche per sviluppare l’ambito della ricerca e la valorizzazione delle risorse umane locali.

In generale, gli obiettivi dell'Osservatorio Epidemiologico Pontino sono essenzialmente i seguenti:

• concorrere a produrre descrizioni sullo stato di salute della popolazione del territorio di Latina (Comune e Provincia), individuando e monitorando le aree prioritarie e i problemi emergenti, tramite indicatori di salute, di qualità e appropriatezza dei servizi sociosanitari;
• concorrere a elaborare studi e ricerche su fasce di popolazione ai fini della rilevazione delle condizioni sociali di vita e dello stato di salute, per orientare meglio i servizi a loro destinati;
• concorrere con le strutture competenti in materia di tutela dell’ambiente a individuare gli effetti sulla salute di possibili fattori di rischio derivanti da attività umane e produttive, effettuando un monitoraggio ambientale;
• concorrere a promuovere e realizzare sulla base dei risultati dell’attività dell’OEP e delle evidenze scientifiche interventi/iniziative di prevenzione per le patologie di interesse;
• costituire una rete-gruppo di lavoro valorizzando i flussi informativi attualmente disponibili, mirando alla realizzazione di un flusso informativo continuativo o piattaforma informatica, gestita dall’OEP, che dovrà essere un centro di documentazione di riferimento;
• creare un rapporto di collaborazione con la medicina di base, specialistica, pediatrica di libera scelta e con le altre realtà sanitarie territoriali, ai fini di realizzare attività di ricerca e di costruire una rete di sorveglianza di eventi socio-sanitari rilevanti e relativi percorsi assistenziali.

L’OEP, pertanto, è un organismo in grado di effettuare analisi, elaborazioni, osservazioni, proposte e di comunicare in modo autorevole informazioni ed elementi di natura sanitaria anche di concerto con espressioni organizzate della società civile e il suo compito prioritario è quello di fornire elementi di conoscenza e valutazione dei bisogni della popolazione, individuare le eventuali criticità e le conseguenti priorità di intervento al fine di rimuovere gli eventuali fattori di rischio.

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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