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LARIANO: OPERAZIONE DEI CARABINIERI “PANE NOSTRUM” CONTRO LA PANIFICAZIONE ABUSIVA DEL “PANE DI LARIANO”

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Tempo di lettura 2 minuti Sequestrati quattro panifici abusivi, sanzioni per 10 mila euro

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Redazione


Lariano (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Velletri, insieme al personale del Nucleo Antifrodi del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari di Roma (N.A.C.) e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità del Comando Tutela per la Salute di Roma (N.A.S.), nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto della panificazione abusiva e delle irregolarità delle autorizzazioni, delle norme sanitarie e dell’igiene pubblica, hanno controllato 4 attività, ubicate a Lariano, dedite alla produzione abusiva del tipico “Pane di Lariano”.
Nel corso delle verifiche è stato eseguito un decreto di sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Velletri a carico dei titolari dei panifici abusivi controllati.
Durante il controllo è emerso che i quattro forni, tutti abusivi e privi delle previste autorizzazioni comunali e sanitarie, oltre a non essere titolari del suddetto marchio collettivo, producevano giornalmente quintali di pane e lo immettevano sul mercato vendendolo per “genuino”.
Nel corso delle operazioni sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Velletri 15 persone tra titolari e lavoratori non regolari, tutti del luogo.
Oltre ai forni controllati, le attrezzature ed macchinari sono stati posti sequestrati 800 kg di farina e 950 kg di pane già prodotto.
L’attività lavorativa è stata sospesa ai sensi delle vigenti disposizioni normative in materia e sono state elevate anche sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 10.000,00 euro.

Alle operazioni hanno partecipato oltre ai Carabinieri della Compagnia di Velletri ed in particolare della Stazione di Lariano, attivamente impegnata sul territorio, due reparti speciali dell’Arma:
il N.A.C. (Nucleo Antifrodi Carabinieri) del Comando CC Politiche Agricole e Alimentari di Roma posto alle dipendenze funzionali del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, esercita i poteri ispettivi devoluti a quel Dicastero e svolge controlli straordinari sulla erogazione e percepimento di aiuti comunitari nel settore agroalimentare e della pesca ed acquacoltura, sulle operazioni di ritiro e vendita di prodotti agroalimentari, ivi compresi gli aiuti a Paesi in via di sviluppo e indigenti. Esercita, inoltre, controlli specifici sulla regolare applicazione di regolamenti comunitari e concorre, coordinandosi con l'Ispettorato Centrale per il Controllo delle Qualità dei Prodotti Agroalimentari, nell'attività di prevenzione e repressione delle frodi nel settore agroalimentare;
il NAS (Nucleo Antisofisticazione e Sanità) del Comando CC Tutela per la Salute di Roma posto alla dipendenze funzionali del Ministero della Salute, ha il potere di intervento in tutti i luoghi dove si producono, si somministrano, si depositano o si vendono prodotti destinati all'alimentazione; possono ispezionare tutti i luoghi in cui vengono prodotti, o si suppone che lo siano, tali sostanze in tutte le ore del giorno o della notte, sempre a tutela della salute dei consumatori. In particolare i settori merceologici su cui hanno competenza sono: acque e bibite, carni ed allevamenti, conserve alimentari, cibi destinati ad alimentazioni particolari, farine, pane e pasta, latte e derivati, oli e grassi, prodotti ittici, salumi ed insaccati, vini ed alcolici, zuccheri e sofisticanti, ristorazione, prodotti fitosanitari, mangimi e prodotti zootecnici, farmaceutici e sanità, stupefacenti e comunità terapeutica.
Il pane di Lariano è un prodotto agroalimentare caratteristico della zona, diffuso in tutta la provincia di Roma e conosciuto a livello regionale. Il tipico pane casereccio è stato incluso tra i prodotti tradizionali agroalimentari della Regione Lazio, attraverso il d.m. 350/99 del Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Nel 2011 i produttori del luogo hanno costituito l’”Associazione Pane di Lariano”, allo scopo di valorizzare, promuovere e tutelare il tipico “pane” ottenendo dall’ufficio italiano brevetti il riconoscimento di Marchio Collettivo Geografico (acronimo M.C.G.) con denominazione di “pane di lariano” e logo iconografico.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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