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Redazione
L'aquila – Hanno rubato la reliquia di papa Wojtyla e, scoperti, hanno confessato agli uomini della Squadra mobile di L'Aquila di averla buttata e di non ricordare dove.
A portar via la reliquia di Giovanni Paolo II dal santuario di San Pietro della Ienca, ai piedi del Gran Sasso, tre giovani, poco più che diciottenni, che non comprendendo il valore dell'oggetto, hanno gettato il tessuto intriso di sangue del Papa, per conservare solo la parte metallica della teca che volevano rivendere.
La teca, insieme a una croce rubata dallo stesso santuario, è stata recuperata nei pressi della basilica di Collemaggio, poco lontano dal Sert frequentato dai tre giovani che hanno problemi legati alla droga.
Pur non ricordando dove hanno buttato la reliquia, i tre stanno contribuendo a fornire informazioni utili, agli investigatori, per restringere il campo di ricerca.
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