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di Angelo Barraco
L’Aquila – Si è svolto ieri un corteo in memoria delle 309 vittime del terremoto, quelle scosse che nella notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009 hanno distrutto un albero e le sue radici. Per albero si intende la città come sistema operativo e forza organizzativa che coopera in comunità e per la comunità, per radici si intende invece la cosa più importante nonché indispensabile, i cittadini. In quel terribile terremoto vi furono tantissimi feriti, 1.500 circa e 70mila sfollati che hanno perso tutto. Il corteo è arrivato in Piazza Duomo, dove sul posto è avvenuta la lettura dei nomi delle vittime del terremoto, successivamente le campane hanno suonato per 309 volte, per ricordare le vittime. Il corteo sfilato davanti ai luoghi simbolo della tragedia, come la casa dello studente e altri luoghi simbolo. Al corteo hanno partecipato anche associazioni nato in seguito al terremoto, tali associazioni si riuniranno lunedì a L’Aquila per un convegno su legalità e giustizia che si svolgerà a Roma.
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