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Roma

LANUVIO, IL SINDACO GALIETI SUL CASO MONTEBOVI: "CHE LA REGIONE SI PRENDA LE PROPRIE RESPONSABILITA'"

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Tempo di lettura 3 minutiIl Sindaco di Lanuvio Luigi Galieti ha atteso qualche mese dall'insediamento prima di sottoporre la questione al Presidente della Regione Nicola Zingaretti

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Redazione

Lanuvio (RM) – Dal mese di ottobre 2012 il "caso Montebovi" risulta irrisolto e nonostante gli appelli di qualche politico e l'aperto sostegno delle amministrazioni comunali di Lanuvio e Aprilia la situazione peggiora di giorno in giorno. Della vicenda hanno scritto i principali quotidiani italiani e molte tv hanno realizzato servizi di denuncia circa l'anomalia e l'unicità del caso dell'azienda dolciaria della nettunense, ma anche la costante pubblicità dei media non è servita a produrre interesse in chi può tecnicamente incidere per restituire lavoro e dignità ai lavoratori. Il Sindaco di Lanuvio Luigi Galieti ha atteso qualche mese dall'insediamento prima di sottoporre la questione al Presidente della Regione Nicola Zingaretti, ma trascorsi i tempi tecnici di inizio lavori, ha prontamente spedito a Zingaretti una lettera nella quale si richiede un incontro e un intervento tempestivo che possa condizionare positivamente l'esito della vicenda. Nella lettera spedita al Presidente Zingaretti Galieti sottolinea come la situazione della ex Montebovi costituisca un caso unico ed anomalo nel panorama del mondo del lavoro citando i comportamenti antisindacali messi in atto dall'azienda e circoscrivendo gli abusi perpetrati ai danni dei lavoratori inermi. Galieti inoltre cita la pronuncia del Tribunale di Velletri che ha condannato la condotta antisindacale dell'aziena ed ha sancito l'illegittimità di tre licenziamenti. L'amministrazione comunale di Lanuvio ha precisato il primo cittadino nella nota spedita ha prodotto qualsiasi sforzo per andare incontro ai cittadini disagiati da tale incombenza proponendo una rateizzazione dell'Imu e corrispondendo un contributo straordinario a coloro che rientravano nei canoni di sostegno sociale, ma per andare avanti è necessario che la Regione si prenda le proprie responsabilità e agisca per il bene dei lavoratori.

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