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Roma

LANUVIO, 60 MILA EURO ALL'ASP: SOLDI SPESI MALE?

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Tempo di lettura 3 minutiFerrazza: "Noi liberali siamo da sempre per l’abolizione degli enti inutili, con l’abolizione delle Province togliamo tutta la burocrazia di quest’ente inutile"

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Nazareno Ferrazza – coordinatore Castelli Romani del Partito Liberale Italiano.

È dal 2001 e precisamente dal 28/09/2001 che il Comune di Lanuvio versa la quota associativa al fondo consortile dell’Agenzia Sviluppo Provincia. Nel 2013 la quota è stata di ben 5.197 euro. In 12 anni sono stati spesi più di 60.000 euro, ma le attività locali non hanno avuto nessun beneficio. È il caso dell’ex Consorzio Agrario di Campoleone, che nell’intenzione di un imprenditore deve essere trasformato in un centro commerciale. L’altro insediamento è un centro commerciale, con annessa area artigianale posta al bivio di Campoleone, entrambi, non riescono a partire. L’Agenzia di Sviluppo della Provincia di Roma per le Colline Romane aveva il compito di coordinare ogni intervento per ridurre al minimo i tempi burocratici, ma questi non sono stati ridotti, sono passati nel frattempo ben dieci anni. Vediamo insieme i due interventi: l'ex Consorzio Agrario di Campoleone al km 15,400 della Via Nettunense, dove si nota il cantiere fermo, si è sostituito il tetto in eternit, un po' di pulizia annuale, ed è fermo da anni. Da quest’intervento di 11394 mq poteva arrivare lavoro per un milione d’euro, ce da costruire per il locale commerciale di 1302 mq, il magazzino di 394 mq, una banca di 264 mq, altri 1000 mq per una palestra, ma la cosa più importante per i cittadini residenti nel Comune di Lanuvio è di 377 mq d’immobile che è a disposizione del Comune di Lanuvio, si parla di spostamento della farmacia comunale, inoltre saranno a disposizione dei cittadini 3580 mq tra aree verdi, percorsi pedonali e parcheggi pubblici. Non meno importante è l'intervento denominato Parco Artigianale Commerciale al bivio di Campoleone (davanti la rotatoria se si proviene da Aprilia) proposto da molti commercianti e artigiani locali, nel progetto sono previsti edifici commerciali per 21868 mq e 14272 mq di capannoni artigianali, quindi un intervento edilizio che supera abbondantemente i due milioni d’euro, per costruire le strutture ecc. inoltre come per l'altro intervento sono a disposizione dell'Amministrazione Comunale 195 mq per un ambulatorio medico e la delegazione comunale, inoltre sono messe a disposizione del Comune due ampie aree per la realizzazione di servizi d’interesse pubblico, quali verde pubblico, autoparco e qualsiasi altra destinazione. Nell’accordo di programma sottoscritto tra Regione Lazio, Provincia di Roma e Comune di Lanuvio si legge: “Che in data 4 novembre 2002 la Regione Lazio, la Provincia di Roma ed altri soggetti hanno siglato il protocollo d’intesa del “Patto Territoriale delle Colline Romane “; che il medesimo prevede l’impegno, da parte della Regione Lazio, ad accelerare tutte le procedure legate agli investimenti produttivi del Patto, attraverso l’esami fuori protocollo, le corsie preferenziali, nonché gli eventuale Accordi di Programma”. Dal sito delle Colline Romane si legge: “Il patto territoriale ha avviato un processo di crescita socioeconomica nelle Colline Romane, che ha raggiunto in pochi anni, risultati di grande rilievo in termini di numero di progetti imprenditoriali presentati ed “attivati” che procedono cioè nell’iter amministrativo e, soprattutto, in termini di investimenti ed impatto occupazionale per il territorio. I progetti fanno riferimento a due tipi di avvisi: quelli “amministrativi”, aventi come beneficio un pacchetto completo di agevolazioni (essenzialmente iter accelerato per l’ottenimento di varianti e/o autorizzazioni) a seguito di un iter istruttorio modulato su quello standard previsto a livello nazionale per i patti territoriali “con finanza”; ”. Tutti si sono impegnati a ridurre l’iter e sono passati 10 anni, pensate senza che questo accadesse. Noi liberali siamo da sempre per l’abolizione degli enti inutili, con l’abolizione delle Province togliamo tutta la burocrazia di quest’ente inutile, in più togliamo l’Agenzia di Sviluppo della Provincia e le altre strutture create da quest’ente, in un baleno abbiamo risparmiato un bel po’ di soldi, che possiamo utilizzare per altri treni oppure per dare credito o fondi alle imprese che vogliono investire. La Regione Lazio ha già un ente che svolge quest’attività si chiama Sviluppo Lazio. Intanto il Comune di Lanuvio tolga questa spesa inutile dal bilancio, le dia a chi è in difficoltà e ne ha veramente bisogno.