Connect with us

Viterbo

LAGO BOLSENA: RITROVAMENTO ALTRO AEREO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti Nella parte centrale è visibile una cloche con il manico rosso. Le ali completamente intatte , sono arrotondate sugli angoli con emblemi ancora da capire e una croce Balcanica

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Bolsena (VT) – Si comunica che il giorno 29 c.m. è stato rinvenuto nelle acque del lago di Bolsena, un aereo della seconda guerra mondiale.

Ancora una volta l’ass. Scuola sub del lago di Bolsena, dopo il successo ottenuto con il progetto: “Search and Recovery Boeing B-17 Flying Fortress crashed into lake Bolsena”, che ha portato al ritrovamento dei resti dell’aereo, al recupero della Torretta giroscopica inferiore e alla realizzazione presso il Museo Territoriale  della nuova ” Sezione Testimonianze e Relitti dal lago di Bolsena”, ha continuato a indagare su altri aerei e relitti dispersi all’interno del  bacino lacuale.

Seguendo i racconti di alcuni testimoni oculari e le informazioni ricevute dai Vigili del Fuoco Sommozzatori, la nostra Associazione è venuta a conoscenza della presunta presenza di un aereo in prossimità dell’isola Martana.

Abbiamo dunque cominciato a scandagliare una zona molto ampia e ancora una volta è risultato vitale per la localizzazione, il supporto dato da un pescatore  professionale  Biagio Puri di Bolsena che con la segnalazione di impigliamento di lenze ed ami atti alla pesca delle anguille, ci ha permesso di circoscrivere l’area di ricerca. Successivamente per mezzo di una telecamera subacquea e di un sistema video di superficie si è provveduto ad una prima ispezione visiva.

Tale prospezione necessitava però un’analisi più approfondita perciò il 29 c.m.  è iniziata una lunga giornata di lavoro in acqua, con il ritrovo presso il porto di Bolsena dove erano presenti come supporto alle nostre ricerche il Sindaco Ing. Paolo Equitani e l’assessore al turismo Andrea di Sorte.

Lo staff  subacqueo e di assistenza  è stato organizzato nei minimi dettagli con la partecipazione dell’Argentariodivers con Simone Nicolini e tre suoi istruttori, Alessandro Rancely subacqueo esperto in immersioni profonde, la Protezione civile di Bolsena, Massimiliano Bellacima vice Presidente della Scuola sub del lago di Bolsena.

Dopo un briefing, raggiunto il  punto di immersione, per essere sicuri abbiamo calato di nuovo la telecamera subacquea e successivamente pedagnato il relitto  da indagare.  L’aereo presumibilmente della seconda guerra mondiale, è adagiato su un fondale limoso a 117,5 metri di profondità. Lo stesso si trova con la parte anteriore conficcata nel sedimento e con la parte posteriore verso l’alto con un elevazione di circa sette metri. La parte superiore risulta fortemente danneggiata probabilmente da un’esplosione. Scendendo in mezzo a grovigli di cavi si intravedono due sedili appaiati, collocando la tipologia di velivolo tipo biposto o caccia.

Nella parte centrale è visibile una cloche con il manico rosso. Le ali completamente intatte , sono arrotondate sugli angoli e presentano degli emblemi ancora da capire e una croce Balcanica bianca con bordi neri. Questo importante particolare fa pensare che si tratti di un aereo di nazionalità tedesca.

L’ispezione visiva da noi eseguita ha fatto rilevare che non sono presenti resti umani e residui bellici.

Questa straordinaria immersione è stata resa possibile grazie alla sinergia del Centro Ricerche della SSB, per il ritrovamento ,del Comune di Bolsena della Protezione Civile ,che ci ha messo a disposizione il suo capiente gommone.

L’Argentariodivers di Simone Nicolini con tre istruttori che hanno svolto il compito di assistenza subacquea e di superficie, ha fornito tutti i gas necessari contenuti in più di venticinque bombole con miscele respiratorie per l’immersione e di emergenza come Trimix ,Nitrox e Ossigeno.

L’Xdive ci ha permesso di illuminare in profondità con la nuova serie di lampade subacquee a led per l’esplorazione e le videoriprese.

La Santi per le robustissime mute stagne i sottomuta e i riscaldatori elettrici. L’immersione è stata molto impegnativa e prevedeva tre subacquei profondisti, tre di assistenza in acqua da 40 mt in su, venti bombole di emergenza collocate su una stazione decompressiva, cinque persone di assistenza di superficie.

Data la notevole profondità, raggiunta sono stati utilizzati dei moderni sistemi di respirazione i Rebreather (sistemi che riciclano il gas espirato ed allungano notevolmente l’autonomia). In profondità sono state utilizzate miscele con alto tenore di elio per tenere lontano la pericolosa narcosi da azoto ed essere operativi a più di cento metri, al buio e con una temperatura dell’acqua di sette gradi.

Sono stati  necessari 197minuti di decompressione prima di uscire dall’acqua, per un tempo di fondo di soli tredici minuti.

Il ritrovamento è stato tempestivamente segnalato alla Stazione dei Carabinieri, ai quali probabilmente verrà chiesta la partecipazione ,per ulteriori ricerche ,del supporto del  nucleo Sommozzatori, parteciperanno anche in un operazione congiunta i Vigili del Fuoco Sommozzatori di  Viterbo

L’intento della nostra associazione, tramite i nostri  storici Vittorio Gradoli  e Mario di Sorte ,è quello di arrivare alla difficile identificazione di questo aereo e non per ultimo capire chi era il suo equipaggio, svolgendo così come è avvenuto per l’aereo Boeing B-17 o Fortezza Volante, un’opera umanitaria per i caduti in guerra durante il secondo conflitto mondiale

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

Continua a leggere

Cultura e Spettacoli

Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la
rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del
trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di
SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi
da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il
tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde,
concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico.
Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua
affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti.
L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo
Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S.
Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo.
Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo
una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un
confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto
e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti.
Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte
Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico.
All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello
SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi,
Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia
Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola,
Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo
Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita

Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer
Venanzi, Alessio Zenone.
All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il
concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione
dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura,
scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi.
La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal
martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle
12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo”
invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo
esposte.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti