Ladispoli, dramma familiare: accoltella moglie e figlia, poi si sferra un colpo all’addome

I vigili del fuoco hanno aiutato a trasportare i feriti nelle ambulanze, che versavano in condizioni gravissime

Dramma familiare a Ladispoli, comune del litorale laziale in provincia di Roma, finisce in un bagno di sangue. Tre le persone ferite in maniera grave, con due di loro che lottano tra la vita e la morte.

Secondo una prima ricostruzione dei militari della compagnia di Civitavecchia, ancora al vaglio, un uomo di 48 anni avrebbe preso un coltello da cucina, raggiungendo la moglie 47enne nel bagno. Qui, dopo una lite, l’avrebbe colpita più volte al ventre e alle braccia. Poi ha accoltellato anche figlia, accorsa in soccorso della mamma, e ha sferrato un colpo anche al suo addome, autolesionandosi probabilmente con l’obiettivo di farla finita o, quanto meno, di inscenare una aggressione.

Sentite le urla, alcuni vicini che abitano nella zona di via Milano, hanno chiamato i soccorsi. Sul posto tre ambulanze, l’elisoccorso – arrivato a Ladispoli due volte – e appunto i carabinieri. Gravissima la moglie di 47 anni, in fin di vita, trasportata con la prima eliambulanza al San Camillo. Le sue condizioni sono le più gravi. In codice rosso, anche la figlia, una ragazza di 17 anni trasportata dal 118 al Bambino Gesù di Palidoro.

L’elisoccorso è atterrato di nuovo verso le 8.30 anche per l’uomo, che si è ferito gravemente. Anche lui è stato portato in codice rosso al Gemelli, è in prognosi riservata e come la moglie sta lottando tra la vita e la morte. La famiglia si trovava in un piccolo bagno, dove si suppone si sia consumato l’accoltellamento.

I vigili del fuoco hanno aiutato a trasportare i feriti nelle ambulanze, che versavano in condizioni gravissime. Il coltello, da cucina, è stato ritrovato dai carabinieri della compagnia di Civitavecchia che stanno cercando di ricostruire i fatti. La procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo per tentato omicidio aggravato.