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Redazione
Ladispoli (RM) – Crolla parte del simbolo di Ladispoli: l'impeto delle onde del mare hanno danneggiato la fiancata di Torre Flavia. Probabilmente a causare lo sgretolamento della torre è stata la scossa di terremoto registrata a circa 50 chilometri a nord, a Montalto di Castro. Dunque l’antico rudere di epoca romana non ha retto e non si può certo dire che versasse in ottimo stato. La comunità perde dunque un altro pezzo di storia. Il monumento è stato più volte restaurato nel medioevo. Nel XVI secolo fu ricostruita dal cardinale Flavio Orsini dal quale prende il nome ed è tutt'oggi visitabile nonostante il bombardamento alleato del 1943, che la danneggiò irreparabilmente.Negli ultimi anni la torre ha subito una forte erosione e il mare l'ha ancora di più "inghiottita", a dispetto della fila di frangiflutti posti negli anni settanta per salvaguardarla. Le 4 pareti originali si sono rotte in 8 tronconi che si stanno separando sempre di più. Si ha in mente di risanarla, con varie associazione. Il progetto è appoggiato da diverse agenzie. Il degrado è avvenuto unicamente per incuria, i danni subiti dalla Torre Flavia riguardavano solo parte delle merlature sovrastanti che furono abbattute dai tedeschi con qualche cannonata, ma la struttura era integra. Ebbe i suoi primi problemi con l'inizio dell'erosione della costa e, rimasta esposta alle onde ed alle mareggiate, il mare erose le fondamenta procurandogli un equilibrio precario, poi, a completare l'opera, ci pensò un fulmine che la spaccò in tre tronconi. Se gli argini messi a protezione oggi, fossero stati fatti quando il mare aveva iniziato la sua avanzata, oggi potremmo avere la vecchia torre saracena restaurata.
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