Roma
LADISPOLI, ALBERGHIERO: AL VIA GLI STAGE NELLE STRUTTURE ALBERGHIERE CAPITOLINE
Tempo di lettura 3 minutiQuasi 200 allievi inizieranno il loro percorso di alternanza scuola-lavoro, destinato a concludersi alla fine del Quinto Anno.
Tempo di lettura 3 minutiQuasi 200 allievi inizieranno il loro percorso di alternanza scuola-lavoro, destinato a concludersi alla fine del Quinto Anno.
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9 anni agoon
Red. Cronaca
Ladispoli (RM) – Partiranno lunedì 11 Aprile, gli stage degli studenti delle Classi Terze dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli. Quasi 200 allievi che inizieranno il loro percorso di alternanza scuola-lavoro, destinato a concludersi alla fine del Quinto Anno. “Sono i primi a beneficiare delle novità e dei vantaggi contenuti nella Legge 107/2015. – ha precisato la Prof.ssa Pamela Pierotti, Responsabile Stage dell’Istituto Professionale di via Federici, insieme al Prof. Michele Limotta e alla Prof.ssa Sara Leonardi – Come è noto, infatti, dal 2015/2016, come recita la Legge, al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti, i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77, sono attuati, negli Istituti Tecnici e Professionali, per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi, di almeno 400 ore”.
“La ratio della Legge è evidente: – ha commentato la Prof.ssa Pierotti – ridurre il mismatch fra le competenze professionali acquisite dagli studenti all’interno del sistema formale di istruzione e quelle richieste dal mondo produttivo. Siamo ancora lontani dall’alternanza scuola-lavoro “alla tedesca” delle Fachoberschuleni o delle Berufsschulen, ma senza dubbio un passo avanti è stato compiuto anche in Italia”. Garantire una adeguata esperienza “sul campo”, aprire il sistema scolastico al mondo esterno, trasformare il concetto di apprendimento in attività permanente abbattendo le barriere e propiziando una efficace sinergia tra il settore dell’Istruzione Professionale e quello delle Aziende: queste le finalità della Legge 107. I vantaggi sono reciproci: la scuola è in grado di potenziare la propria offerta didattica, rendendola più rispondente alle esigenze del mercato del lavoro; le realtà produttive investono strategicamente in capitale umano e, in più, hanno la possibilità di accreditarsi come Enti formativi. In preparazione all’attività di stage, sono previsti insegnamenti di istruzione generale e incontri di orientamento con esperti esterni. Ovviamente, le competenze acquisite costituiscono “credito”, utile sia ai fini della prosecuzione del percorso scolastico, sia per eventuali transizioni e passaggi tra sistemi formativi diversi.
Diverse le “varianti” consentite: l’alternanza scuola-lavoro si può svolgere in Italia o all’estero, nel corso dell’anno scolastico oppure durante la sospensione delle attività didattiche, in azienda o con la modalità dell’impresa formativa simulata. “Il lavoro di preparazione degli stage – ha dichiarato la Prof.ssa Pierotti – è stato molto impegnativo. Il nostro Istituto conta moltissimi iscritti, lavora da decenni assicurando alla sua utenza elevatissimi standard di qualità e vanta nel territorio una tradizione di eccellenza ormai consolidata. Abbiamo dovuto quindi orientare la nostra ricerca verso un numero cospicuo di strutture ospitanti, cercando di assicurare una adeguata corrispondenza fra le caratteristiche proprie delle aziende e le attitudini specifiche di ogni studente. Si tenga presente, inoltre, che non è stato ancora costituito presso le Camere di Commercio il Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro previsto dalla Legge 107. Avrebbe, senza dubbio velocizzato e facilitato il nostro lavoro, anche per quanto gli aspetti tecnici riguardanti la stipula delle Convenzioni”.
Il Registro Nazionale, secondo gli intenti e lo spirito della 107, quando la nuova normativa entrerà pienamente a regime, dovrebbe infatti rappresentare un valido strumento di raccordo fra le imprese e le istituzioni scolastiche, indicando le Aziende disponibili ad accogliere gli studenti, il periodo dell’anno, il numero di allievi ospitabili e tutte le altre informazioni indispensabili per lo svolgimento delle attività di tirocinio. Quali le destinazioni scelte per gli allievi dell’Alberghiero? “Abbiamo seguito una linea precisa per gli alunni minorenni delle Classi Terze, le prime del Triennio: individuare strutture di elevato livello perlopiù collocate in aree vicine. Ovviamente, data la posizione ideale di Ladispoli, ci siamo orientati verso località raggiungibili facilmente e velocemente anche con il treno e i mezzi pubblici: dagli Alberghi più famosi di Civitavecchia, Santa Severa, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli stessa, alle strutture più prestigiose della Capitale. Ma alcuni studenti andranno anche ad Arezzo e Porto Ercole. Per i Quarti e i Quinti, invece, optiamo ormai da anni per l’Inghilterra o Malta”. Ma la Scuola Professionale di via Federici vanta anche una consolidata tradizione nelle politiche dell’accoglienza e dell’integrazione: “per gli allievi disabili – ha sottolineato la Prof.ssa Pierotti, Referente dell’Istituto Alberghiero per l’Inclusione Scolastica – abbiamo sottoscritto una convenzione con la Società Cir Food, una delle eccellenze del territorio nel settore della ristorazione collettiva. Ci piace lavorare con passione – ha concluso – ed offrire il meglio a tutti i nostri studenti”.
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