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La Rustica calcio (Prom), l’analisi di Bisogno: «Non si può sempre vincere, guardiamo avanti»

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Roma – Un pari dopo cinque vittorie consecutive. Probabilmente l’1-1 interno che la Promozione del La Rustica ha incassato contro il Santi Michele e Donato non era il risultato sperato, ma ha comunque permesso ai ragazzi di mister Fabio Panno di muovere ancora la classifica. «Non si può sempre vincere, anche se avremmo voluto farlo pure domenica – dice il centrocampista classe 1988 Simone Bisogno – Nel primo tempo non siamo stati brillanti come accaduto recentemente e poi al primo tiro gli avversari sono passati in vantaggio, tra l’altro su uno splendido calcio di punizione nato però da una decisione arbitrale non corretta. Poi abbiamo dovuto subire anche l’infortunio di Simonetta che tra l’altro stava per calciare in porta il pallone del possibile 1-1: speriamo che Sandro non abbia nulla di grave, è un giocatore fondamentale per noi. Nonostante questo nel secondo tempo abbiamo messo gli avversari alle corde, colpendo un palo con Spinetti e poi guadagnando un calcio di rigore grazie al cinismo di Pansera. Dopo il gol dal dischetto di Luca Spinetti abbiamo insistito, senza riuscire a trovare il gol della vittoria, ma guardiamo avanti». La prossima sfida sarà sul campo del Dilettanti Falasche. «All’andata pareggiammo non senza sofferenze, inoltre conosco bene quel campo e so che lì non è mai semplice. Il Falasche è in piena lotta per la salvezza e vorrà sfruttare il fattore campo, noi invece proveremo come sempre a fare la nostra partita». L’obiettivo primario del La Rustica, secondo Bisogno, è abbastanza chiaro. «Prima di tutto dobbiamo cercare di centrare la quota salvezza – spiega il centrocampista – Una volta ottenuto quel traguardo, potremo concentrarsi su altro, ma non va mai dimenticato che questa squadra era partita per fare un campionato tranquillo e che nel gruppo ci sono tanti giovani a cui non vanno messe troppe pressioni addosso. Basti pensare che questa squadra sta rendendo quasi meglio di quella dello scorso anno che, da molti addetti ai lavori, era considerata in partenza una compagine da vertice. Il merito di questa stagione positiva è senza dubbio da attribuire al ds Roberto Spinetti, che ha costruito la rosa puntando sulla forza dell’unità del gruppo, e a mister Panno, che ha saputo trasmettere una forte identità a questa squadra».

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